Si chiama Rosso Intenso il nuovo wine bar dell’aeroporto di Roma Fiumicino. Lo gestisce Autogrill, in partnership con il gruppo vinicolo Zonin. Si trova nell’area imbarchi C, zona Schengen ed è stato inaugurato lo scorso 7 febbraio.
Il locale, un chiosco con sgabelli al bancone, è una delle tre location che finora erano gestite da Marchesi de’ Frescobaldi. Sono stati gli apripista dei wine bar aeroportuali italiani, imitati o presi a modello negli anni in altri scali, quali Bergamo (dove Chef Express ha una partnership con Antinori per il locale Santa Cristina) o Torino (Batasiolo, con MyChef). Sullo stesso esempio hanno aperto i diversi “De Canto” di Airest in vari scali italiani, come Venezia o Bari.
Due dei tre locali di Frescobaldi hanno cambiato gestione. Si dice perché gli stessi Frescobaldi non siano stati coscienti che la concessione stesse scadendo e che ci fosse un nuovo bando di gara. Alla fine di gennaio è stato così aperto il Ferrari Spazio Bollicine (gestione MyChef, in collaborazione con il Gruppo Lunelli), nell’area usata soprattutto per i voli Fiumicino-Linate. Il terzo locale, nell’area extra-Schengen, è tutt’ora a gestione Frescobaldi.
Rosso Intenso è il primo wine bar che Autogrill gestisce in Italia, ma non nasce dal niente. Si tratta infatti di una declinazione in veste italiana del proprio format Beaudevin. Lo si è visto in diversi contesti internazionali, quali gli aeroporti di Bruxelles, Chicago O’Hare, Charlotte Douglas (tramite la controllata HmsHost) e nel Carrousel du Louvre, a Parigi, la food court con varie insegne sotto il museo. E’ una delle due insegne di wine bar in portafoglio al gruppo di Milanofiori, insieme con il suggestivo champagne bar Bubble (Amsterdam Schiphol e Chiacago O’Hare).
Altra novità è il contributo di Zonin, altra azienda che finora aveva fatto esperienza di locali con somministrazione solo fuori dall’Italia, attraverso i wine bar “Gustavo” sviluppati negli Usa e in Giappone. Per quanto sia nota nel mondo soprattutto per il prosecco, la casa di Gambellara (Vicenza) ha scelto di non puntare troppo sulle bollicine, né sul proprio nome. Ha invece preferito dare spazio alle etichette delle numerose aziende vinicole acquisite in Italia. L’offerta prevede quindi vini da diverse regioni, quali Veneto, Piemonte, Sicilia, Puglia e Trentino, per un totale di 35 vini tra bianchi, rossi e da dolce.
L’offerta food, aggiunge Francesco Malservisi, head of food & beverage retail concession di Adr-Aeroporti di Roma, è curata direttamente da Autogrill. «E’ stato fatto un bel lavoro – commenta -. E’ stato valorizzato al massimo il prodotto del territorio, con ottimi formaggi, salumi, verdure e carpacci di pesce».
Il locale ha un’offerta di fascia medio-alta. «Lo scontrino medio è superiore ai 25 euro – nota Malservisi -. Il locale non è però esclusivo, come può esserlo un Caviar House (presente a London Heathrow Terminal 5, ndr). Si rivolge anche al turista di passaggio in cerca di un’alternativa di qualità al classico panino». Quanto agli orari di apertura, i picchi sono a pranzo e cena, ma l’attività continua per tutto il giorno, grazie al discreto numero di passeggero in transito provenienti da Paesi con fusi orari diversi.
La concessione scadrà nel gennaio 2018.
F.P.
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