Era dai tempi di ARICOM che il foodservice di casa nostra non esprimeva una sigla dedicata di categoria, capace di assicurare un’opera costante di moral suasion su istituzioni e a grandi stazioni appaltanti. Mala tempora currunt e, all’alba del 2014, i nostri tornano a fare quadrato attorno ad una sigla, questa volta di natura prettamente sindacale: in seno a FIPE-Confcommercio nasce quindi l’Associazione delle imprese di grande ristorazione e servizi multilocalizzate (AIGRIM), con soci fondatori quali Airest, Chef Express, McDonald’s, MyChef e Sarni/Gustofast.
Il direttivo di AIGRIM ha quindi scelto quale primus inter pares Enzo Andreis: al fondatore del gruppo ChefItalia, nonché attuale presidente di MyChef, il compito di tenere le fila di un gruppo destinato a farsi più nutrito in itinere. E, per l’occasione, di chiarirci obiettivi e battaglie in agenda.
Su quali presupposti è nata la decisione da parte dei soci fondatori di dare vita ad AIGRIM?
Discende dalla constatazione che le aziende della grande ristorazione non hanno ad oggi adeguata rappresentanza sindacale, né ci viene riconosciuto il peso che ci spetta in sede di contrattazione. Da ciò la necessità di farci sindacato di categoria: è stata quindi una scelta naturale ed elettiva costituirci come sigla della “galassia” FIPE, organizzazione di riferimento dei pubblici esercizi cui eravamo tutti già iscritti come singole realtà aziendali. Abbiamo trasformato la nostra presenza individuale in collettiva.
C.F.M.
L’articolo completo è pubblicato sul numero di gennaio/febbraio 2014 di r&f: acquistalo sull’App Store oppure abbonati alla versione cartacea