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Attesa non fa rima con immobilità dalle parti di Tavagnacco (Udine), dove ha sede Cigierre, azienda italiana della ristorazione commerciale controllata dal gruppo finanziario internazionale BC Partners. Da qualche mese al centro di un processo di vendita, Cigierre non manca di assestare un nuovo colpo per inserire nel proprio portfolio retail la catena food nippo-brasiliana Temakinho. 

La società friulana a cui fanno capo marchi come Old Wild West, American GraffitiWiener Haus – solo per citarne alcuni – ha acquisito la maggioranza della catena Temakinho fondata da Linda Maroli, Santo Bellistri, Francesco Marconi e Fabrizio Pisciotta che, oltre a mantenere un ruolo di azionisti di minoranza, continueranno a guidare la società con lo scopo di sviluppare ulteriormente la propria presenza sul territorio italiano.

Il format nippo-brasiliano

Fondato in Italia nel 2012, Temakinho propone un’offerta di casual dining nippo-brasiliano, con un network di 10 ristoranti a Milano, Roma, Londra, Ibiza e Formentera. La forza e l’originalità del brand stanno nella combinazioni di due tradizioni culinarie lontane ma che ben si sposano insieme in un menù che mette al centro la materia prima dei piatti e dei cocktail. Il tutto all’interno di ambienti curati e che si distinguono l’uno dall’altro a partire dall’insegna, realizzata in modo unico da tipografici vernacolari brasiliani ispirandosi alle caratteristiche delle diverse regioni del paese sudamericano.

L’investimento

L’entrata in scena di Cigierre (attraverso un add-on di circa 40 milioni di euro) punta ad accelerare il piano di sviluppo di Temakinho in Italia e all’estero (con particolare focus su Spagna, Francia e Uk) oltre che avvicinarsi all’obiettivo aziendale di dar vita a un polo della ristorazione commerciale etnica da circa 350 milioni di euro. Il tutto in attesa che si concretizzino le offerte da parte dei fondi interessati alla società di Udine. Al momento, infatti, alla finestra di BC Partners stanno Permira e Onex Capital.

Le dichiarazioni

«Siamo davvero felici di poter avviare questo nuovo capitolo della storia di Temakinho insieme a un partner industriale importante come Cigierre. La sintonia è stata totale sin dai primi contatti, mantenendo salde le direttrici che hanno contraddistinto il nostro successo: attenzione alla qualità, sostenibilità, ricerca culinaria e allo stile di ogni singola location», ha commentato Francesco Marconi, ceo di Temakinho. Caratteristiche a cui Cigierre intende prestare il proprio know-how al fine di potenziare le capacità di sviluppo del brand: «In questo modo Cigierre vuole entrare in una nuova verticale della ristorazione casual dining “premium” che aprirà scenari nuovi per il gruppo negli anni a venire», ha detto Marco Di Giusto, ceo di Cigierre. Nell’operazione, Temakinho è stata assistita da Vitale&Co in qualità di advisor finanziario, da Bonelli Erede come advisor legale e da Tavecchio Caldara & Associati per le tematiche fiscali, mentre Cigierre si èavvalsa della consulenza di Mediobanca come advisor finanziario e da Linklaters come advisor legale.

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