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Confermati i key numbers della vigilia (circa 8mila delegati e oltre 2mila retailer in rappresentanza di 80 paesi), Mapic si è dimostrata ancora una volta l’appuntamento di riferimento a livello internazionale per il settore retail real estate non solo in termini di progetti presentati ma anche per la sua capacità di anticipare trend e stimolare il dibattitto sulle principali leve che muovono il mercato.

L’edizione numero 24 della kermesse organizzata da Reed MIDEM ha visto come focus la convergenza tra retail fisico e digitale – “Physical in the Age of Digital” è stato il tema centrale di Mapic 2018 – e l’inserimento da parte delle proprietà immobiliari di nuovi servizi volti ad alimentare la customer experience. La visione, condivisa dai delegate, è quella di trasformare i tradizionali centri commerciali in “multi-experience urban destination” che coniughino leisure, sport, food and beverage, nuove tecnologie e benessere. I tre giorni di Cannes (14-16 novembre) hanno ospitato la prima edizione del Leisure Summit, sold out con 225 adesioni, e la seconda edizione dell’International Outlet Summit, anch’esso gremito in ogni ordine di posto a fronte degli oltre 300 manager presenti.

Tra gli 8mila partecipanti complessivi, la community italiana è stata protagonista con circa 1.100 delegati, dato diramato in apertura del convegno Destination Italy (Part 2) – Italy New development projects (15 novembre) da Francesco Pupillo, deputy director Mapic markets. Lo stesso manager ha sottolineato la presenza a Cannes di due padiglioni a rappresentanza del mercato nazionale, Retail&Franchising e Invest in Italy, entrambi con protagonista l’Agenzia ICE e co-organizzati rispettivamente da Assofranchising, Confimprese e Federfrachising il primo e CNCC il secondo (Spazio Futuro Group nel ruolo di partner tecnico). Pupillo ha lanciato inoltre la quarta edizione di Mapic Italy e la seconda di Mapic Food&Beverage, che si terranno l’8 e 9 maggio 2019 nella location di MiCo – Milano Congressi. Nel corso dello stesso convegno, Stefano Nigro, FDI department director ITAItalian Trade Agency, ha sottolineato come i due pavilion realizzati a Mapic si inseriscano in un ampio novero di iniziative portate avanti tutto l’anno e in particolare che, quello in partnership con il CNCC – rappresentato dal presidente, Massimo Moretti – sia stato finalizzato a creare un’arena in cui far convergere l’interesse degli investitori internazionali sui progetti di sviluppo retail real estate in Italia e in generale sul Sistema Paese.

I progetti retail RE

La medesima conferenza ha visto, come da tradizione, la presentazione di alcuni dei principali progetti attivi lungo la Penisola. Sul palcoscenico si sono alternati: Roberto Fraticelli, head of Italy Eurocommercial Properties, che ha parlato dell’estensione e del refurbishment di Fiordaliso e ancora di Cremona Po e Curno; Roberto Limetti, managing director head of european property di Pradera, che ha focalizzato il discorso sul rilancio assieme ad Axa di un building iconico come il Lingotto a Torino; Roberta Pelicani, development leasing manager Ceetrus Italy, che ha posto l’accento sull’operazione di Rescaldina; Enrico Biffi, partner & managing director CDS Holding, che ha spiegato alla platea il rilancio del mall I Papiri di Siracusa; Vittorio Saquella, head of property Svicom, che ha parlato de La Birreria, progetto di riqualificazione dell’ex stabilimento Peroni a Napoli con protagonista Gruppo Cualbu; Massimo Teppa, leasing manager di Parsec 6, che ha raccontato l’ambizioso sviluppo di Maximo a Roma. Da sottolineare, inoltre, il progetto di Caselle Open Mall, promosso da Aedes SIIQ con l’iniziativa container COM Essence: un percorso esperienziale caratterizzato dalla realtà virtuale.

Le ricerche CNCC

Il 14 novembre, la conferenza targata CNCC e denominata “Italian Shopping Centers, focus on our industry” ha visto la presentazione di due ricerche redatte dalla Commissione research, presieduta da Maddalena Panu, nelle quali si è parlato di food&beverage e della creazione di un database dei centri commerciali italiani. Sul fronte della ristorazione, oltre all’assunto che il cibo non è più visto come un bisogno ma come un’esperienza di un consumatore evoluto, è emerso da una parte che la Gla allocata ad oggi corrisponde in media al 6,6% e che gli spazi sono destinati a crescere soprattutto negli shopping centre di grandi dimensioni, dall’altra che a crescere non sono solo i mq ma anche il fatturato like for like.

Il convegno sul travel retail

Co-organizzata da retail&food e focalizzata sul travel retail internazionale, la sessione “Transit Zones: strategic physical locations to serve connected users” è stata caratterizzata dal racconto di progetti iconici, come la futura trasformazione di Gare du Nord a Parigi da parte di Ceetrus, e di esperienze suggestive, come quelle maturate in ambito aeroportuale da un colosso come Westfield, oggi divenuto Unibail-Rodamco-Westfield. A.P.

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