Il comparto del fashion è sempre più permeabile al tema della sostenibilità, sia come prodotto sia come rete di vendita. In questo filone, ulteriormente accelerato in epoca Covid, si inserisce il concept store presentato a Firenze da United Colors Of Benetton.
Il nuovo punto vendita a vocazione green, caratterizzato dall’impiego di materiali sostenibili e tecnologie all’avanguardia per il risparmio energetico, si candida a essere un vero e proprio apripista per un approccio al retail a basso impatto ambientale.
In particolare, i consumi energetici sono ridotti del 20% rispetto a quelli di un negozio standard. Attraverso minuscoli sensori, intelligenza artificiale e analisi dei dati, è stato infatti concepito un sistema che permette di massimizzare l’efficienza energetica e garantire il comfort del cliente, gestendo automaticamente gli impianti in base all’afflusso di persone.
«Questo store è un concept unico a livello mondiale studiato per dare l’avvio a una nuova fase della nostra azienda – ha commentato Massimo Renon, amministratore delegato di Benetton Group – È un progetto in cui l’azienda crede fortemente, un tassello fondamentale di un percorso che vuole farci diventare punto di riferimento globale per la sostenibilità e dove Firenze rappresenta il simbolo di questo Rinascimento sostenibile. Benetton ha sempre operato scelte coraggiose e all’avanguardia dal punto di vista dell’impatto sociale. Continueremo a farlo con sempre più determinazione e convinzione».
Il concept
Il punto vendita si sviluppa su un piano unico di 160 mq, su cui spiccano materiali naturali di recupero. Il pavimento è realizzato con ghiaia del fiume Piave e legno di scarto dei faggi abbattuti dalla tempesta Vaia, le pareti sono trattate con pittura minerale con proprietà antibatteriche, antimuffa e capacità di riduzione degli inquinanti presenti nell’ambiente.
Gli interni sono prodotti con nuovi materiali creati integrando scarti dell’industria tessile: i bottoni usati (di difficile smaltimento), mescolati in idro-resina, diventano pedane perimetrali e basi degli stand espositivi; la lana riciclata (al suo stato grezzo di stoppino) viene riutilizzata come disegno sul rivestimento perimetrale e come decoro per le tende dei camerini; il rossino, un materiale realizzato con fibre tessili miste da recupero, dà vita a ripiani, basi espositive e manichini.
Discorso a parte meritano le vetrine per le quali è stato concepito un sistema sostenibile che permette una riduzione delle risorse attualmente impiegate. Sostituite da pannelli trasparenti fissati a soffitto che possono essere mossi a piacimento, creano una sorta di quinta teatrale che genera una connessione tra il negozio e la strada. Le vetrine sono dotate di schermi trasparenti a LED, a basso impatto ambientale, su cui saranno proiettati contenuti video dedicati in base alle esigenze del momento in ambito visual, commerciale e di comunicazione.
Chi visita il negozio potrà scegliere tra l’ampia offerta di capi sostenibili United Colors of Benetton in cotone biologico, riciclato o BCI (Better Cotton Initiative), nylon rigenerato, fibre naturali come il lino, e altri materiali sostenibili. Una volta acquisto il capo, potrà portarlo a casa in shopper di cotone biologico, lavabili e riciclabili all’infinito, o di carta proveniente da foreste FSC (Forest Stewardship Council).
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