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Evidentemente l’incontro tra le associazioni di settore e i rappresentanti del Governo, che si è tenuto lo scorso 11 maggio contestualmente a una serrata simbolica all’interno di tutti (o quasi) i centri commerciali italiani, è servito. Ma, soprattutto, è servito il continuo miglioramento dei dati relativi ai nuovi contagi e alla minore pressione su ospedali e terapie intensive.

Nel concreto, entrambi i fattori hanno portato il Consiglio dei Ministri a decidere per la riapertura degli shopping center nei weekend e nei giorni pre-festivi, già à partire dal 22 maggio, dopo un blocco che durava addirittura da prima di Natale.

E, con il nuovo Consiglio dei Ministri, si è sbloccata anche l’annosa questione del coprifuoco, portato alle 23 contestualmente all’entrata in vigore del decreto, poi alle 24 dal 7 giugno e infine alla completa abolizione dal 21 giugno.

Inoltre bar e ristoranti potranno brindare a un ritorno all’attività indoor dal 1° giugno, quando sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti.

Infine, per quanto riguarda il leisure, parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno; dal 1° luglio sarò il turno di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò; mentre tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio.

Shopping mall aperti il sabato e la domenica
La decisione sulla riapertura nei weekend degli shopping center è stata accolta, ovviamente, con grande favore da parte del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (e non solo), che si è espresso con una nota del suo presidente, Roberto Zoia.

«Dopo oltre un anno di chiusure forzate e di sacrifici, per gli 800.000 lavoratori del nostro settore è finalmente giunto il momento di tornare alla loro consueta attività, che confidiamo possa contribuire positivamente a una tenuta dell’occupazione dell’intero comparto dei centri commerciali. Ci auguriamo che la riapertura totale delle nostre strutture, nel rispetto dei protocolli di sicurezza adottati fin dall’inizio della pandemia, aiuterà in modo significativo il rilancio dei consumi, elemento essenziale per garantire anche una ripresa sostanziale dell’economia del Paese. Auspichiamo, inoltre, che il Governo terrà alta l’attenzione sul nostro settore, che ha sofferto per molti mesi a causa delle limitazioni adottate, e che provvederà a fornire adeguati sostegni all’intera filiera. Da parte nostra, continueremo a collaborare, garantendo la massima sicurezza all’interno delle nostre strutture e ribadendo la messa a disposizione dei nostri spazi da adibire ad hub vaccinali».

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