Dopo Milano, Granarolo Bottega inaugura a Bologna la sua seconda rivendita in una delle vie più centrali della città. Nel frattempo, il Gruppo si apre anche al mercato statunitense.
La “bottega” di Bologna occupa uno spazio di 170 mq ed è composta da un’area a libero servizio con prodotti freschi e un’area banco taglio servito. Il nome “bottega” richiama il concetto di negozio di vicinanza, in forte rapporto con la tradizione, ma al centro del progetto c’è anche l’impegno del Gruppo sui temi della sostenibilità: i nuovi store sono stati ideati per ridurre gli sprechi di prodotto a data corta, con un occhio anche al risparmio energetico attraverso una scelta di banchi frigo di nuova generazione a basso impatto ambientale.
Granarolo Bottega Bologna va ad affiancarsi al negozio di Milano aperto a ottobre 2021 (uno spazio di 180 mq con 8 vetrine per dare massima visibilità al brand Granarolo ma anche ai marchi Yomo e Centrale del Latte Milano) e agli spacci degli stabilimenti produttivi di Bologna, Castelfranco Emilia (Modena) e Gioia del Colle (Bari).
Dopo le botteghe di Milano e di Bologna, l’obiettivo di Granarolo è di inaugurare nel 2022 altri punti vendita nei centri cittadini italiani a gestione diretta del Gruppo.
Insieme ai negozi italiani di vicinato, il Gruppo prosegue anche l’espansione all’estero dove si attesta tra i principali player nell’export di latticini italiani arrivando a rappresentare l’8,8% del totale dairy italiano nel mondo. A ottobre del 2021 Granarolo ha acquisito il 100% di Calabro Cheese Corp. società del Connecticut che produce e commercializza prodotti lattiero caseari freschi. “Il consolidamento di Granarolo negli Stati Uniti è un tassello importante della politica di crescita del Gruppo all’estero”, dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo S.p.A. “Il progetto è quello di replicare le positive performance raggiunte in altri mercati, come quello francese dove siamo cresciuti in modo significativo raggiungendo una quota a volume del 18,5% del totale dairy italiano. Gli Stati Uniti saranno il paese target del 2022”.
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