Poke House sta preparando un nuovo round di finanziamento, dal valore di 50 milioni di euro.
Lo ha dichiarato Matteo Pichi, fondatore della catena, in un’intervista all’agenzia stampa inglese PA Media.
Pichi non ha aggiunto dettagli su tempi e soggetti coinvolti nell’operazione, ma ha specificato che si tratta di un nuovo passo del percorso che dovrebbe portare alla quotazione di Poke House in Borsa. Tra gli azionisti di peso di Poke House c’è Mip – Milano Investment Partners, la sgr fondata da Angelo Moratti che ha già sostenuto in due round precedenti la crescita di Poke House. Mip è anche azionista di MiScusi.
Per quanto riguarda lo sviluppo della rete, il brand punta ancora all’espansione all’estero. Pichi si è recato recentemente in Arabaia Saudita per pianificare nuove aperture in Medio Oriente. Finora sono circa 120 i negozi in Europa, una decina dei quali a Londra, e Poke House è già sbarcata anche negli Stati Uniti.
La società, per il futuro, conta di aumentare ancora il numero di negozi, ma anche di concentrarsi su location più ampie rispetto al passato e di investire per allargare gli store esistenti.
“Generalmente i clienti desiderano trascorrere 15-20 minuti seduti a consumare e rilassarsi. Ed è importante che possano farlo in spazi adeguati. Per questo, al momento, potremmo concentrare gli sforzi per avere ristoranti più ampi, più che su un’ulteriore crescita del numero” ha affermato Pichi.
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