Cigierre pianifica 40 nuove aperture nel giro di un biennio, per passare da 137 a 180 ristoranti in franchising entro il 2025.
Il colosso della ristorazione, con sede a Tavagnacco (Ud), investe su un piano di sviluppo che, oltre a presidiare i territori in cui già è forte, punta anche a espandersi al Sud considerando tutti i brand di punta in portafoglio: Old Wild West, Wiener Haus e Pizzikotto.
L’affiliazione, che oggi genera circa un terzo dei ricavi, avrà un ruolo centrale. “Siamo presenti sul mercato da oltre 25 anni e per noi il franchising è da sempre un importante canale di sviluppo” ha commentato Stefania Criveller, Direttore generale corporate di Cigierre. “Abbiamo adottato questo modello nel 2005 e, da allora, ci ha permesso di creare collaborazioni decennali importanti e solide”.
Nel corso di quest’anno, le aperture in arrivo sono a Roma, sia città sia aeroporto di Fiumicino, Limenella (Padova), Como, Forlì, Palermo, Napoli, Mestre e San Donà di Piave (Venezia) e Cologno Monzese (Milano). Oltre alle regioni in cui il franchising è più sviluppato (Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna), c’è la volontà di aumentare la presenza al Sud.
“Quest’anno, infatti, oltre ad aprire un ristorante con questa modalità a Napoli e a Palermo” continua Criveller, “stiamo siglando alcuni accordi commerciali che ci permetteranno di accrescere la nostra presenza in altre zone del Meridione. Davanti a noi, quindi, si presenta un piano di crescita ambizioso che non ci spaventa. Sappiamo di poter contare sui nostri 50 franchisee che sono per noi un autentico patrimonio”.
Nel 2024 è previsto anche, sempre tramite l’affiliazione, un potenziamento della presenza in Francia.