Con l’inaugurazione delle prime insegne, prende il via il progetto di riqualificazione Certosa District, nel quadrate Nord Ovest di Milano.
A ridosso di via Varesina, hanno aperto al pubblico i primi tre locali a tema ristorazione. Nei prossimi tre anni, arriveranno in totale a 20 e saranno tutti punti vendita legati all’enogastronomia e alla ricerca sul cibo, più appannaggio di insegne indipendenti che di catene retail tradizionali
Tra i locali appena aperti c’è June Collective, bistrot ispirato alla cucina internazionale, senza carne nel menù, fondato dalla chef indiana Mythila Shilke, insieme alla responsabile di sala Ilze Sire. Lavora solo a pranzo. Poi c’è il secondo punto vendita in città di Loste Café, una bakery che mixa proposte dolci e salate di matrice nordeuropea e mediterranea, fondata da Lorenzo Cioli e Stefano Ferraro che si sono conosciuti lavorando al Noma di Copenaghen.
L’ultimo è Lafa, nuovo concetto di Hippolyte Vautrin già titolare dei ristoranti Røst e Kanpai, un format all’insegna della cucina araba e mediorientale che aprirà entro fine settembre, quando arriverà anche la forneria Crosta.
Lo sviluppo della proposta enogastronomica completerà il più ampio progetto di Milano Certosa District che con La Forgiatura ha rigenerato un’area industriale in disuso, trasformandola in un campus integrato di 30.000 mq, locando gli spazi ad alcune multinazionali, e creato la nuova sede europea di Whirlpool.
L’operazione è di RealStep SICAF.