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Si sono rotte le trattative per il rinnovo del contratto di categoria, dopo l’ultimo incontro tra le organizzazioni sindacali e le sigle che rappresentano ristorazione e turismo, tra cui Fipe-Confcommercio e Aigrim.

Lo segnalano in una nota le associazioni dei datori di lavoro. “Le sigle” recita il comunicato, “avrebbero voluto discutere di novità nell’ambito della trattativa di rinnovo del Contratto Nazionale di Categoria a fronte del quale è stato, tuttavia, riscontrato un atteggiamento di chiusura da parte delle Organizzazioni Sindacali, che ha comportato la rottura delle trattative”.

“Abbiamo perso un’occasione, l’interruzione dei tavoli negoziali con i Sindacati danneggia le nostre persone” ha commentato Cristian Biasoni, presidente di Aigrim e vicepresidente di Fipe-Confcommercio (in foto).

“La nostra volontà, tuttavia, è di continuare a cercare il dialogo, anzitutto per i nostri lavoratori, siamo infatti convinti che meritino una piattaforma contrattuale al passo con i tempi, non solo quindi adeguata dal punto di vista economico, ma che rappresenti un reale passo in avanti dell’impianto contrattuale. Ce lo chiedono le nostre persone, ed è nostro dovere morale ascoltarle, persone che fanno un lavoro difficile ma fondamentale per il Paese, e che hanno diritto a un sistema che garantisca un miglior equilibrio vita-lavoro”.

“Siamo fermamente convinti che si debba procedere in termini rapidi al rinnovo del Contratto Nazionale del Settore della Ristorazione e del Turismo, che oggi è il terzo contratto nazionale in Italia, applicato nel nostro Paese da oltre 600.000 lavoratori” ha dichiarato Aldo Cursano, Vicepresidente Vicario di FIPE-Confcommercio.

Tra i temi in discussione, oltre alla parte economica, ci sono professionalità, produttività, conciliazione lavoro-vita privata.

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