Bialetti punta sul franchising per allargare la sua rete di negozi e chiude il 2023 con 16 nuove aperture.
Proseguendo il piano annunciato in precedenza, seguiranno altre 15 aperture nel 2024 e altrettante nel 2025.
Il progetto di Bialetti, nato a fine 2021, vedrà triplicare entro il 2025 i punti vendita in franchising, portando la rete negozi a circa 150 store in totale su tutto il territorio italiano.
L’azienda propone tre formati: due in modalità “full assortment”, per il centro città o per il centro commerciale, più un modello più snello chiamato “only coffee”, dedicato solo al caffè, destinato alle vie di forte passaggio, a vocazione turistica.
“La peculiarità della nostra offerta risiede nel meccanismo di collaborazione operativa tra affiliante e affiliato, nell’attività di formazione e nell’assistenza continua per gli aspetti commerciali ed organizzativi” ha commentato Enrico Segner, Chief Commercial Officer Retail di Bialetti.
L’azienda vanta già un’esperienza decennale nella gestione di punti vendita diretti, in centri commerciali, centri città e Outlet Village.
I prodotti più venduti nei punti vendita restano le caffettiere e il caffè per moka, con una quota del fatturato totale pari al 45%, mentre le capsule e le macchine da caffè coprono il 25%. Infine il 15% arriva dagli accessori caffè e il 4% e il 10% rispettivamente dai piccoli elettrodomestici per la colazione e dalle pentole.
Quanto ai risultati societari, l’intero gruppo Bialetti ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi in crescita, a 63 milioni circa (+5,7%), di cui il 91% deriva dal mondo caffè. Anche l’Ebitda è positivo, mentre il il risultato netto consolidato è in rosso (-3,1 milioni) principalmente per effetto degli oneri finanziari, dove il rialzo dei tassi ha inciso sugli interessi delle obbligazioni.
La relazione finanziaria segnala anche che, accanto alle nuove aperture, la rete dei negozi viene razionalizzata, con la chiusura di quelli poco performanti.
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