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Cigierre ha ceduto il brand Temakinho al private equity tedesco Mutares.

Il marchio di ristorazione, specializzato in cucina nippo-brasiliana, era nel portafoglio di Cigierre da fine 2018, quando Compagnia generale di ristorazione aveva preso la maggioranza del capitale dai fondatori.

Complice la pandemia, lo sviluppo del brand è andato a rilento. Temakinho contava su 10 ristoranti al momento dell’ingresso di Cigierre, oggi ce ne sono 13, di cui 10 a gestione diretta, 2 in franchising nel travel (sono quelli gestiti da Autogrill a Linate e Fiumicino) più uno in affiliazione in Francia, a Lione.

Temakinho, con circa 160 addetti, nel 2022 aveva generato ricavi per 20 milioni di euro.

“Con l’acquisizione di Temakinho, rafforziamo ulteriormente il nostro segmento retail&food con un marchio ben noto nel segmento del casual dining che offre esperienze esclusive a prezzi accessibili. Grazie alla sua attività scalabile, l’azienda ha un alto potenziale di miglioramento. Riusciremo a rafforzare la posizione di mercato di Temakinho e la notorietà del marchio attraverso l’apertura programmata di nuovi ristoranti” ha commentato Robin Laik, Ceo di Mutares.

Al momento non sono stati comunicati cambiamenti rispetto ai profili che si occupano operativamente di Temakinho.

Il managing director di Mutares per Italia è l’italiano Constantin Terzago.

Mutares è un soggetto finanziario, quotato in Borsa in Germania, con in portafoglio 29 società fra automotive, ingegneria, prodotti/servizi e segmento retail&food. Controlla, tra gli altri, le attività olandesi di Prenatal e i grandi magazzini per la casa francese Lapeyre.

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