Il travel retail corre e sospinge i dati finanziari di colossi come Avolta e SSP. Bene le vendite ma è rincorsa sui margini
Avolta ha pubblicato i dati del primo trimestre fiscale, con ricavi per 2,83 miliardi di franchi svizzeri, che segnano un rialzo su base annua del 18% (+8,6% il dato organico). Cresce dell’11% l’area Emea, del 7,3% il Nord America, del 5% l’America Latina e del 5,5% l’Asia Pacifico.
Durante la conference call, il Ceo Xavier Rossinyol ha messo in evidenza alcune delle potenzialità commerciale che già il gruppo sta mettendo in campo, dopo l’unione fra Dufry e Autogrill. “Combiniamo i segmenti e stiamo già testando alcune promozioni, come ad esempio sconti al duty free per chi ha consumato al bar/ristorante e viceversa. E spingiamo sulla creazione dei formati ibridi. Ne abbiamo già lanciati 20”.
Il margine Ebitda si attesta al 6,1%. Un dato positivo, in miglioramento dello 0,4% rispetto al primo trimestre scorso e lontano dai livelli pre pandemia (intorno all’11% il Bilancio 2018 di Dufry).
Sugli scudi anche l’andamento di SSP Group, che ha pubblicato un primo semestre fiscale (al 31 marzo 2024) con ricavi per 1,5 miliardi di sterline, una crescita del 19% a cambi costanti (+12% il dato like for like), con un rialzo a doppia cifra in tutte le regioni. Il margina Ebitda è a 106 milioni, circa il 7%.
Nonostante questo, il profitto ante imposte si assottiglia a 13 milioni di sterline e finisce per comportare una perdita per azione per 1,3 sterline. Proprio l’Europa Continentale, nonostante la forte ripresa del traffico, presenta una perdita operativa per 10,7 milioni a fronte di 532,8 milioni di sterline di ricavi.
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