PizzAut, la catena fondata da Nico Acampora insieme a importanti partner della ristorazione e del retail, adesso viaggia anche su quattro ruote grazie all’iniziativa PizzAutoBus.
Il progetto prevede, nella sua fase sperimentale, la creazione di una flotta di 15 foodtruck targati PizzAut che gireranno per la Lombardia e successivamente per l’Italia per moltiplicare le occasioni di inclusione e di lavoro per le persone autistiche.
Il piano d’impresa del progetto è stato curato e donato da PwC Italia con il supporto di un team di professionisti di PwC Strategy&. Le attività professionali svolte pro-bono da PwC Italia hanno riguardato le analisi di benchmarking e dei principali players del mercato, il supporto legale per il set-up del network dei truck e la stima di costi e ricavi.
Il business plan prevede la creazione di 5 posti di lavoro per persone autistiche per ciascun foodtruck, con una progettualità che consentirà di assumere 120 ragazze e ragazzi autistici e far viaggiare 30 foodtruck entro il 2028 e raggiungere 500 assunzioni e più di 100 PizzAutoBus su tutto il territorio italiano entro il 2034. Lo sviluppo sarà in franchising.
“Perché lo facciamo? Perché Il lavoro è un veicolo fondamentale di inclusione sociale, il progetto PizzAut nasce esattamente con questo presupposto e con l’obiettivo di trasformare i nostri ragazzi e le nostre ragazze in cittadini attivi, capaci di avere un futuro. PizzAut è un laboratorio di inclusione sociale, un amplificatore della nostra idea di futuro, le aziende sono il luogo in cui il risultato di questo laboratorio diventa realtà” ha detto Nico Acampora.
Sono numerosi i brand che sostengono l’iniziativa. Autogrill si è impegnata a donare uno dei food truck e ha assunto una risorsa nel proprio organico, con un contratto a tempo indeterminato, che sta lavorando attualmente in distacco da PizzAut a Monza. Rovagnati ha donato un altro dei mezzi. NAU!, oltre che PizzAutoBus, ha deciso di sostenere anche AutAcademy, accademia di formazione nel campo della ristorazione dedicata a ragazzi autistici fra 18 e 29 anni. E fanno la propria parte anche Banca Progetto, Coop Lombardia, Danone Italia, Lombarda Motori e Quantum Retail, che è riuscita a coinvolgere anche alcuni dei brand che solitamente sviluppa nel proprio portafoglio, come Alviero Martini, L’Erbolario, Pandora e Piquadro. Anche queste insegne si sono impegnate ad assumere risorse, che poi lavoreranno in distacco per PizzAut.
“Io e Acampora avevamo fatto qualche chiacchierata sulla possibilità di sviluppare il suo marchio in franchising. Ma vista la particolarità dell’attività, non è semplice” ha raccontato Alessandro Cappelleri, fondatore di Quantum Retail e Only the food. “Allora abbiamo pensato ai truck, che possono essere avviati molto più rapidamente. Acampora conosce le associazioni cui appoggiarsi in tutta Italia. Noi stiamo stendendo un manuale operativo pratico, sulle procedure da seguire all’interno dei mezzi durante le fasi di lavoro”.
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