L’aeroporto di Palermo Falcone e Borsellino archivia un agosto da record, superando 1 milione di passeggeri (+11,28% sullo stesso mese 2023).
Secondo i dati diffusi da Gesap, la componente di traffico internazionale si è attestata al 39,5% del totale (31,8% sul progressivo gennaio-agosto).
Nei primi otto mesi del 2024 l’aeroporto di Palermo totalizza 6.028.288 passeggeri, +10,88% su gennaio-agosto 2023.
Al boom di traffico si è accompagnato il gradimento per la nuova offerta di ristorazione, da poco rinnovata grazie ai player che si erano aggiudicati l’ultimo bando indetto da Gesap, ossia Autogrill e il raggruppamento formato da Chef Express e MyChef.
Ecco le novità, in un estratto del servizio appena pubblicato sul numero di Settembre di retail&food.
Ristorazione su tutti i piani del Terminal
In Airside gli spazi f&b sono gestiti da Autogrill: sono operativi un bar caffetteria a marchio Spinnato (noto brand palermitano), un punto vendita Wascoffeelab, con inserimento di prodotti dolciari della pasticceria Cappello: uno street food con il format I Banchi di Ciccio Sultano, con la consulenza dello chef stellato siciliano, uno degli spazi di dimensioni maggiori con 300 metri quadrati. E ancora, il coffee specialist Puro Gusto, anche qui arricchito dei prodotti Cappello.
Molto nutrita anche l’offerta food prima dei controlli, gestita dal raggruppamento d’impresa formato da My Chef e Chef Express. In questo caso ci sono un bar caffetteria Caffè Vergnano, con un angolo per arancine espresse KePalle, altro brand palermitano, più un chiosco per le spremute di arance siciliane con il marchio Pura Spremuta. Poi una bakery/caffetteria Mercato San Lorenzo, altro marchio locale, mentre nell’area panoramica al terzo piano c’è il ristorante pizzeria La Braciera, insieme al bar Terrazza Palermo Illy/Martini.
“I risultati della ristorazione stanno andando molto bene. E il livello degli scontrini sta crescendo a un ritmo ben più alto rispetto a quello del traffico. Questo è il segnale che finalmente la varietà di offerta riesce a rispondere alle esigenze dei passeggeri e a coprire in modo omogeneo tutti i livelli del terminal” testimonia Antonino Neri, responsabile commerciale Non Aviation di Gesap-Aeroporto di Palermo. “In più, da poco sono state ammodernate le macchine utilizzate ai controlli, che hanno reso più agile e veloce il processo. Questo è andato a beneficio del consumo in landside, meno pressato rispetto al passato dall’esigenza di fare in fretta”.
A Palermo, peraltro, stanno avendo ottimi risultati anche i format più cari, come I Banchi di Ciccio Sultano (scontrino medio 27 euro) o La Braciera (23/24 euro). Un trend parzialmente diverso dalla ristorazione di catena nel suo complesso, dove il 2024 è stato ancora caratterizzato da una forte attenzione dei consumatori, che quindi hanno premiato il quick service dal prezzo abbordabile, a scapito di quello più impegnativo.
I “lavori in corso”, a Palermo, non si fermano qui
Il 2025 sarà ancora un anno di novità per lo scalo del capoluogo. Il food verrà completato con altre due insegne, il wine bar Planeta e il ristorante smart gourmet Amore, entrambi ancora in collaborazione con Ciccio Sultano. “La particolarità di questi due spazi è che si accederà direttamente dal walk-through del duty free, per sfociare sempre nella terrazza vista mare, che vogliamo sfruttare al meglio” spiega ancora Antonino Neri. E poi arriverà la lounge, un tassello che adesso manca a Palermo. Il bando per la prima sala vip è stato chiuso in estate, ne arriverà una seconda sempre nel 2025.