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Nei primi otto mesi dell’anno, il fatturato del settore food&beverage di Oriocenter è cresciuto del 6,2%.

In totale, nel periodo considerato, sono stati staccati oltre 2,8 milioni di scontrini.

Secondo i dati forniti dallo stesso Oriocenter, il dato è superiore del 18,8% anche rispetto ai primi otto mesi del 2019.

Oggi la ristorazione copre il 13,9% dei ricavi complessivi del centro. Si tratta di un dato un po’ più alto rispetto alla media di mercato, stando almeno all’ultimo Rapporto Deloitte-Cncc-Aigrim, che fissava la media intorno all’11,2%.

La performance del food all’Oriocenter supera di molto l’andamento della ristorazione in generale (su tutti i canali) come fotografato dall’ultima rilevazione Confimprese-Jakala, che nei primi otto mesi dell’anno assegna al comparto -0,1%.

Oriocenter propone 2 food court per un totale di 56 ristoranti, bar, pizzerie e gelaterie con 20 brand nazionali, 20 internazionali e 16 insegne locali.

Tra le proposte ci sono colossi come Mc Donald’s, Burger King, KFC, Roadhouse e Old Wild West, seguiti da Dispensa Emilia, Ca’Pelletti, Rossopomodoro la Bottega, Fresco Trattoria Pizzeria, Wagamama I love Poke.

Dopo le 5 nuove aperture del 2023 (Fresco, Rossopomodoro La Bottega, Macha Café, il secondo McDonald’s e Re Nero Caffè), a maggio di quest’anno altre due insegne: Giustospirito e Poke House, il famoso ristorante nato nel 2018 dal sogno di due giovani imprenditori che hanno compreso il potenziale delle poke bowl realizzate con prodotti freschi, genuini e salutari.

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