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All’aeroporto di Roma Fiumicino è stato aperto un nuovo duty free a marchio Aelia, fra il Terminal 1 e il 3.

Si tratta di un duty free di media dimensione (1.300 mq), nel passaggio di raccordo fra i due terminal. Tra le novità assolute di questo duty free Aelia, va segnalata la parafarmacia, con un nuovo concept studiato appositamente da Lagardère Travel Retail che per la prima volta entra in duty free.

Intanto il settore si appresta a chiudere un anno in forte crescita, con i principali operatori (Avolta, Lagardère Travel Retail e Heinemann) che dichiarano vendite cresciute oltre il trend dei passeggeri. Ecco le nostre interviste ai tre big del settore, pubblicate sull’ultimo numero di retail&food.

Lagardère Travel Retail Italia: “Cresciuti più del traffico. E ora via ad altre opere di rinnovamento”

Lagardère, colosso internazionale, ha pubblicato da poco i dati finanziari del terzo trimestre, con 4,3 miliardi di ricavi per la parte “travel retail”, una crescita del 16,8%. Il gruppo non pubblica dati separati per Paese, ma l’Italia ha seguito un trend simile. Ecco il punto di vista di Alberto Nieroamministratore delegato di Lagadère Travel Retail Italia.

Il 2024, come volumi di traffico negli aeroporti, sta andato bene: +11,5% nei primi 9 mesi rispetto al 2023 (20 milioni di pax in più rispetto a gen-set 2019). Questo si è riflesso sulle vendite al duty free in Italia?

Certamente, ma Lagardère è riuscita crescere più del traffico, raggiungendo quasi un +20% nei primi 9 mesi del 2024 rispetto al 2023, grazie ad un aumento della spesa media aeroportuale in diversi aeroporti italiani.

Approfondiamo alcuni elementi. La spesa per passeggero è cresciuta, al di là del dato generale sui ricavi? Possiamo indicare uno scontrino medio?

Sì, la spesa media è cresciuta del 4% circa rispetto al 2023. Lo scontrino medio si aggira intono ai 50 euro, ma cambia molto in base alla piattaforma oggetto di analisi e dalle diverse destinazioni.

E i prodotti più venduti?

Sono sempre quelli della profumeria e cosmesi seguiti dal fine food e confectionary, in particolare quello italiano.

Qual è l’attesa, quindi, per la stagione invernale, in modo particolare con il traffico legato al Natale?

Se la dinamica di traffico rimane sostenuta come questa estate le prospettive rimangono buone. Ricordiamoci che il mercato italiano del Travel Retail ha avuto ritmi di crescita superiori a molti altri mercati europei che invece hanno subito delle contrazioni delle vendite causa traffico stagnante e minor spesa dei passeggeri. Quindi rimaniamo ottimisti per il Natale, ma sappiamo che nei mercati internazionali ci sono dei segnali negativi da tenere in considerazione legati anche al rallentamento dell’economica in Europa e in Cina.

In alcuni aeroporti il traffico degli stranieri è andato anche meglio del nazionale. E si stanno aprendo nuove rotte extra Ue. Questo, in prospettiva, darà ulteriore spinta alle vendite al duty free?

Decisamente. Il traffico extra UE è quello con la spesa media più alta e quindi la crescita delle rotte extra UE è fondamentale per il nostro business , in particolare per la parte Duty Free. Per il 2025 si attende un ulteriore incremento del traffico dal Nord America su diversi scali nazionali e questo dovrebbe dare un ulteriore impulso alle vendite.   

Il tema dei “prezzi folli” in aeroporto è stato oggetto negli ultimi mesi di diverse inchieste giornalistiche, non riferito ai soli duty free, ma in generale a tutto il segmento f&b/retail. Nei duty free che gestite in Italia, com’è stata la dinamica dei prezzi?

Nei duty free che gestiamo in Italia utilizziamo una politica prezzi molto attenta facendo benchmark continuativi con i principali aeroporti europei e garantendo prezzi più competitivi e comunque mai superiori alla media di mercato. Per quanto riguarda il food, abbiamo adeguato i prezzi in funzione dell’inflazione degli ultimi anni subita sui costi di acquisto della materia prima. Siamo in ogni caso convinti che l’F&B nel mercato travel in Italia continui ad avere un rapporto qualità prezzo assai più favorevole rispetto agli altri mercati europei.  

Venendo agli spazi commerciali, ci sono gare in vista tra fine 2024 e inizio 2025, cui parteciperete?

La nostra intenzione è valutare tutte le opportunità che si presenteranno sul mercato per cui prenderemo in considerazione tutte le gare previste nei prossimi 6-9 mesi in particolare negli aeroporti del centro-sud Italia, con un approccio sempre attento al ritorno sull’investimento e alla relazione di lungo termine con i landlord. Durante il corso del 2024 abbiamo vinto la gara per la gestione dell’intero Retail (Duty Free e Travel Essentials) dell’Aeroporto di Verona.

E rispetto invece agli spazi in gestione, ci sono investimenti/lavori di ammodernamento da segnalare, prossimi a partire?

Stiamo proseguendo con un piano di rinnovamento importante dei nostri locali in particolare per citarne alcuni lavoreremo su alcuni negozi negli aeroporti di Fiumicino, Venezia, Treviso e Palermo.

Heinemann. “Dopo Lamezia, altre novità in arrivo su Bologna”

a“Per Heinemann il trend del 2024 è molto positivo, grazie al lavoro di tutto il team commerciale, alla rimodulazione degli spazi retail di Bologna e Bari e all’acquisizione di due nuovi punti vendita: il nuovo duty free di Lamezia Terme, attivo dal luglio 2023, e lo specialist store “eyewear” inaugurato a luglio 2024 a Roma Fiumicino. Dovremmo chiudere il 2024 con una crescita intorno al 20%” spiega Fulvio Fassone, Managing director di Gebr. Heinemann in Italia. E come sono andate le vendite? “La spesa per pax ha visto trend di crescita significativi. A livello di prodotti, il mix vede prevalere con il 55% delle vendite il comparto food, wine & confectionery, mentre il restante 45% è riferito al comparto beauty & accessories. Questo dipende molto dalla profondità locale dei nostri assortimenti, specialmente a Torino, Bari e Lamezia Terme, dove la promozione del territorio è un driver importante. Come aspettative, Heinemann vede una stagione invernale con un trend di crescita in continuità. E sui prezzi? Non mancano le polemiche sul livello troppo alto? “Qualche polemica sui prezzi alti, in aeroporto, ci sono da sempre, ma sono generiche e si fa spesso confusione tra duty free e ristorazione. Per quanto ci riguarda, poniamo molta attenzione insieme ai partner commerciali al posizionamento dei prezzi dei prodotti rispetto ai mercati in cui operiamo e rispetto all’online, per evitare situazioni di disallineamento e per creare opportunità d’acquisto vantaggiose per i clienti. Nel corso dell’anno mettiamo in atto numerose attività promozionali e abbiamo aree dedicate tutto l’anno ai prodotti con prezzi particolarmente vantaggiosi”.

Avolta: “Sale lo scontrino medio, più offerta legata al territorio”

Avolta, leader mondiale del travel retail, gestisce il servizio duty free attraverso il marchio Dufry ed è presente nei terminal T1 e T2 dell’aeroporto di Milano Malpensa, poi Milano Linate, Bergamo Orio al Serio e negli aeroporti di Verona, Genova, Firenze e Pisa. Anche in casa Avolta, il trend commerciale ha addirittura superato quello del traffico. “Nel 2024 abbiamo registrato un trend di vendite in crescita rispetto al 2023. L’aumento dei volumi di traffico si è riflesso sulle vendite, che sono aumentate più che proporzionalmente alla crescita dei passeggeri. E insieme alla crescita del numero di acquirenti al duty free, è salito anche lo scontrino medio” spiega Enrico Marro, General Manager Italia, divisione
retail di Avolta
. E per quanto riguarda le abitudini di acquisto? “Queste, nel 2024, non sono cambiate in modo significativo rispetto al 2023. I prodotti più venduti continuano a essere i profumi, seguiti da dolciumi e alimenti, liquori e tabacco. In particolare, nella categoria dei liquori la maggior parte delle vendite è trainata dagli alcolici e il resto dal vino”. Un trend che dovrebbe proseguire anche nei mesi invernali, con qualche aggiunta legata al periodo natalizio.

“Per il periodo invernale ci aspettiamo un andamento positivo, in linea con il trend degli ultimi mesi. Tradizionalmente, la categoria che si vende meglio nel periodo natalizio, oltre all’enogastronomia, è la profumeria e i formati “set da viaggio”, ad esempio le confezioni regalo, sono molto apprezzati dai clienti. Anche l’acquisto di libri è un settore in crescita, sia per uso personale che per regali” aggiunge il manager. Rispetto invece alla dinamica dei prezzi, Avolta dichiara di mettere in campo una politica attenta a restare appetibile nei confronti dell’utenza. “In qualità di leader mondiale nel settore dell’esperienza di viaggio, ci impegniamo a offrire risparmi e valori costanti su un’ampia gamma di marchi e prodotti nei nostri negozi in aeroporto durante tutto l’anno. Uno dei modi per farlo è lavorare a stretto contatto con i nostri partner di marca per offrire prodotti esclusivi che non si trovano in commercio, oltre a iniziative promozionali e sconti dedicati”.

A livello di strategia commerciale e di lavori sui negozi, i prossimi mesi saranno indirizzati verso alcune direttrici, come amplificare l’effetto “local” dell’offerta a potenziare il digitale. “Nei prossimi mesi continueremo a riorganizzare i nostri negozi, dove necessario, puntando sull’ampliamento dell’offerta, sul “senso del luogo” e sui prodotti legati al territorio, su aree digitalizzate che offrano intrattenimento e un coinvolgimento personalizzato e migliorato nell’esperienza di acquisto” conclude Marro.

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