Dal primo novembre al 9 dicembre, le vendite del gruppo Inditex (negozi e online) sono cresciute del 9% su base annua.
È quanto emerge dalla pubblicazione dei dati finanziari dei primi 9 mesi dell’anno (che terminano il 31 ottobre), che hanno registrato ricavi a 27,4 miliardi di euro (+7,1%) e un margine Ebitda stabile, pari al 29,1% delle vendite, 7,9 miliardi in valore assoluti. Stabile anche il livello dei profitti netti, al 16,2%, pari a circa 4,4 miliardi di euro in valore assoluto.
Per l’intero 2024, il gruppo mantiene le aspettative di un tenore dei margini simile (+/- 50 punti base) mentre l’effetto dei cambi, in modo particolare il dollaro forte, potrebbe impattare per un -3% sulle vendite.
Stando alla nota del gruppo, tutti i brand hanno visto un’evoluzione favorevole delle vendite.
Per quanto riguarda il lavoro effettuato sulla rete degli store, prosegue la razionalizzazione della Rete. Infatti, a fronte di nuove aperture che hanno toccato ben 45 Paesi diversi, il numero complessivo è sceso leggermente dai 5.722 del 31 ottobre 2023 ai 5.659 del 31 ottobre 2024, considerando tutti i brand (Zara da 1.827 a 1.791), Bershka (da 856 a 855), Stradivarius (da 847 a 845), Pull&Bear (salito da 789 a 812), Massimo Dutti (da 545 a 542), Zara Home (da 410 a 407) e Oysho (da 448 a 407).
Da segnalare, per il biennio 2024-2025, il maxi investimento messo in campo dal gruppo spagnoli per incrementare la capacità logistica, con 900 milioni di euro per ciascun anno fiscale.
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