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Nel corso degli ultimi 12 mesi, nessuno dei protagonisti della GDO nostrana si è lamentato più di tanto. Quindi, significa che il 2024 era andato meglio del previsto. Qui, osserviamo progetti e persone che più ci hanno colpito. Non necessariamente ciò che è stato più importante in assoluto. Ci sono imprenditori che hanno passato il testimone con successo e manager di cui, forse, sentiremo parlare più avanti. Tocca quindi agli under 50 e, cosa importante, tra loro cominciano a imporsi sempre più manager donne.

Tre imprenditori per il futuro del retail

Tre nomi su tutti. Pippo Cannillo (a sinistra), Giangiacomo Ibba (in basso a destra) e Giovanni Arena (in basso a sinistra). Tre personalità differenti, due isolani e un pugliese di Corato con la stessa voglia di crescere. Posizionati in tre centrali di acquisto differenti (Cannillo in Despar, Ibba in Crai e Arena in VéGé) se giocassero nella stessa squadra e con gli stessi obiettivi, insieme, farebbero scintille. Ciascuno di loro, a suo modo, rappresenta un tassello importante del futuro del retail nel Sud e nel Paese.

La nuova generazione di imprenditori che ha cominciato presto a lavorare in azienda e parlare un linguaggio differente dagli altri. C’è quindi un Sud senza complessi di inferiorità, protagonista del proprio destino e con una visione del futuro.

Quello che hanno costruito fino ad oggi è, in larga parte, merito loro. Ciascuno dei tre potrebbe calamitare altre imprese regionali o sub regionali. Dotati della cosiddetta “garra” che nel linguaggio calcistico sportivo significa: grinta e spirito combattivo. Facile prevederne il successo.

I tre fatti più interessanti per l’Italia

Carrefour e il franchising

I franchisee non godono ovunque di buona stampa. Carrefour, al contrario, sta costruendo il suo modello organizzativo proprio sul franchising. Per ora già tre ipermercati e 900 tra Express e Market sono gestiti da affiliati. Un modello complesso fatto da imprenditori, rapporti di fornitura, gestione economica, formazione, cultura aziendale.

A Milano uno di questi imprenditori, Giovanni Dessena, ha deciso di assumere Adam Gaye (foto a sx), un senegalese di 52 anni che faceva il venditore ambulante nella via del punto vendita sollecitato anche dai clienti. Che lo abbia fatto un franchisee ascoltando i clienti non fermandosi davanti né ai pregiudizi né all’età della persona né al cliché del franchisee “sfruttatore” non è solo la dimostrazione di una sintonia con Carrefour e la sua cultura di integrazione ma è un bel segnale a tutta la GDO che è restia a prendere atto dei cambiamenti del mercato del lavoro.

Gli “autonomous store” di Dao

A Trento Dao, la più piccola delle cooperative Conad ha aperto a maggio il secondo “autonomous store”. Confermo: l’impressione è stata ottima. Un negozio di vicinato di poco più di 200 metri quadri in piazza Santa Maria Maggiore, una piazza molto bella sottratta al degrado. Nel negozio si può pagare con l’apposita app, oppure con carta o bancomat.

Il personale c’è. La tecnologia, come è evidente, non svuota il negozio dagli addetti. Il lavoro di queste persone è prestare attenzione ai clienti, non passare ore a scansionare prodotti seduti alla cassa. Interessante anche la bilancia per l’ortofrutta. Un avanzamento tecnologico esportabile anche nei supermercati tradizionali. Un passo in avanti verso la semplificazione della spesa quotidiana.

Lo store a consumo zero di Lidl

A Villafranca di Verona, Lidl ha realizzato il nuovo store a consumo di suolo zero riqualificando un’area dismessa. L’edificio rientra in classe energetica A4, è dotato di ampie vetrate per favorire la luminosità naturale e dispone di un impianto fotovoltaico da 575.000 kWh/anno – corrispondenti al consumo di oltre 230 abitazioni. la struttura portante è costruita in legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e certificate PEFC.

Il punto vendita dispone di un sistema di recupero dell’acqua piovana per uso irriguo che impiega cisterne sotterranee di raccolta. Tali cisterne alimentano il sistema di irrigazione dell’area verde consentendo una riduzione del 65% del prelievo da rete idrica. Per garantire la freschezza dell’assortimento necessaria ad un supermercato, il PDV è dotato di banchi frigo che impiegano la CO2 come refrigerante naturale. Il negozio offre un ampio assortimento e un’esperienza di acquisto semplice. L’ideazione e la realizzazione di questo punto vendita rappresenta qualcosa di unico per Lidl in Italia e per l’intero gruppo tedesco.

Le tre manager più convincenti

Alessandra Grendele – Merchandise, marketing and e-commerce Director Carrefour.

Una delle top manager più giovani in circolazione con importanti margini di crescita. In tutti i progetti ai quali si è dedicata ha ottenuto i risultati attesi. Viene dal mondo bancario dove si è costruita una solida esperienza professionale nell’IT. In Carrefour dal 2019 ha via via allargato le sue competenze in forza dell’evoluzione dell’azienda che punta a diventare (non solo in Italia) una Digital Retail Company e che quindi pone il digitale e i dati al centro del modello di creazione di valore. A dicembre 2020 è entrata a far parte del Comitato Esecutivo con la più ampia responsabilità di Direttrice IT e Trasformazione Digitale e ad ottobre 2022 è stata nominata Direttrice E-Commerce, Marketing, Dati e Trasformazione Digitale. Aggiungo che sempre più vedremo nella GDO che conta, CEO provenienti dal mondo della logistica e dal digitale così come, nella seconda metà del novecento, e fino ai giorni nostri, la provenienza commerciale in senso lato è sempre stato un plus indiscutibile.

Rosanna Ungaro, neo-Direttore generale di Drug Italia.  

Comincia la sua carriera in Rewe dove l’ho conosciuta e apprezzata. Un altro talento per il quale non era difficile prevederne il successo professionale. Grinta e determinazione le sue caratteristiche principali. Dopo quattordici anni trascorsi in Rewe Italia, dove ha ricoperto diversi ruoli fino ad assumere la Direzione Marketing, nel 2016 approda in Nielsen come New Business Leader e Global Business Partner per importanti clienti poi passa a Risparmio casa e a Banco Fresco per ritornare infine come Direttore Commerciale a Risparmio Casa. Nel nuovo ruolo, Ungaro ha la responsabilità dei team dedicati alla comunicazione, al category management, al brand, al CRM e alla carta fedeltà, e si occuperà di proseguire il percorso di trasformazione digitale che punta a unire sempre più i canali fisico e digitale. Altro profilo che può puntare in alto.

Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione & CSR LIDL.

Ho conosciuto Alessia fin dai suoi primi passi dopo la laurea. Ha iniziato la sua carriera proprio nel Gruppo REWE, dove ha maturato una esperienza decennale, ricoprendo differenti ruoli in Italia e all’estero nell’ambito del Project & Process Management. Oggi ha di fronte altre sfide ma l’impegno e la passione che mette in tutto ciò che fa sono rimasti gli stessi.  Nel 2015 entra in Lidl Italia nella Direzione HR, come responsabile della Comunicazione Interna e di tutti i progetti dedicati al welfare e al miglioramento continuo del clima aziendale. Dal 2016 ricopre il ruolo di Responsabile della Direzione Comunicazione & CSR. Si occupa dello sviluppo e della tutela della reputazionale aziendale attraverso i suoi principali ambiti di responsabilità: la Comunicazione Interna, le Relazioni Istituzionali, la Comunicazione esterna e la CSR, considerata dall’Azienda un asset strategico di impresa. Lavorando a stretto rapporto con  il CEO Massimiliano Silvestri fa il definitivo salto di qualità. Oggi è una delle migliori interpreti di una funzione sempre più strategica per le imprese.

Questo articolo è l’estratto di un servizio più ampio pubblicato sul numero di Dicembre 2024 di retail&food

di Mario Sassi