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Dalla provincia di Bergamo arriva la storia di un gruppo di acquisto con quasi 15mila iscritti, completamente no profit, e con un negozio/ristorante così performante da generare code dentro il piccolo centro commerciale che lo ospita.

La cooperativa Il Sole e la Terra è nata addirittura nel 1979. Il primo obiettivo, era quello di formare un gruppo di acquisto, così da garantire un risparmio ai soci rispetto alla spesa generica al supermercato. Poi, con il passare del tempo, il focus si è spostato sempre di più sul versante “bio”. Al punto che oggi, infatti, Il Sole e la Terra si caratterizza proprio come cooperativa di prodotti biologico, sia alimentari, sia legati alla cura della persona e ai prodotti per la casa. Il negozio di vendita, oggi è ospitato presso il centro commerciale Zebra di Curno (Bg) e riscuote un ottimo successo, anche grazie alla cucina.

Quasi 15 mila iscritti, la metà super attivi

Attualmente il gruppo arriva a quasi 15mila soci, “di cui 7mila sono acquirenti attivi e costanti” ci spiega il presidente Claudio Merati. Per i soci, la “tessera” costa 25 euro una tantum e poi dura a vita. La società dà lavoro a 28 dipendenti, assunti con regolare contratto del Commercio, e a fine anno produce un bilancio in pareggio, sottratti gli altri costi oltre a quelli del lavoro (affitto dei locali, utenze, altre spese). Uno dei tratti caratteristici di Sole e Terra è che opera attraverso la “Società cooperativa di prodotti biologici srl” in una maniera etica. Tutti i componenti del cda ne fanno parte volontariamente, senza percepire neppure un gettone. E non ci sono profitti da redistribuire.

I fornitori

Dal punto di vista dei fornitori, il negozio della cooperativa è uno sbocco naturale per i piccoli produttori del territorio. “Ne abbiamo quasi 250, di piccole dimensione. Naturalmente, quando loro esauriscono la capacità, ci rivolgiamo ai normali circuiti di distribuzione del bio” spiega ancora il presidente. Altro aspetto interessante: gli addetti ai vari reparti sono gli stessi che si interfacciano dal punto di vista commerciale con i fornitori, un aspetto che semplifica gli acquisti e ne accorcia i tempi, visto che il magazzino è sempre sotto controllo. E visto il successo, il negozio è stato ampliato anche al settore benessere e cosmesi, oltre al cibo.

La ristorazione

Da poco il negozio di vendita è stato ampliato. Ma soprattutto, annesso a questo funziona un punto ristorazione con circa 60 posti che lavora di continuo, anche con code esterne durante la pausa pranzo. Una caratteristica solidale, ed anti-spreco, è che il cibo al ristorante non ha un prezzo a porzione, ma viene venduto a peso: si compra solo quel che si è certi di mangiare. Anche questo permette di garantire un ottimo rapporto-qualità prezzo.

E il risparmio?

“Ci sono due aspetti da considerare. Il primo è che risultiamo convenienti rispetto agli altri circuiti del biologico che fanno profitti, mentre noi come detto non perseguiamo il guadagno. Secondo, a cadenze regolari, su tanti prodotti base come olio, ortofrutta o riso, applichiamo degli sconti che arrivano anche al 10%, come sta accadendo adesso in occasione del Natale. In pratica, non ricarichiamo in alcun modo quei reparti, quando ne abbiamo altri che vanno bene e permettono ugualmente di restare con i conti in pari”.

Sole e Terra al momento non ha velleità retail. “In futuro, prospettiamo magari di fare un altro negozio con caratteristiche simili. Ma restiamo un gruppo di acquisto. Non abbiamo intenzione di diventare una catena di mercato” aggiunge il presidente.

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