Geox ha approvato un nuovo piano industriale (2025/2029), che prevede fino a 60 milioni di aumento di capitale, focus su Cina e Stati Uniti e la ripresa delle aperture dopo la cura dimagrante della rete degli store.
L’ultimo scorcio del 2024 aveva imposto una riflessione, in casa Geox, dopo i risultati grigi dei primi 9 mesi: ricavi in discesa del 9,7% a 525,5 milioni euro, dove spiccava una flessione delle vendite superiore al 20% nei negozi in franchising. Era stata anche decretata la fine delle operazioni dirette negli Usa e in Cina.
Ora Geox pubblica un nuovo piano che vale per 5 anni, una durata insolita rispetto ai documenti delle società quotate, che normalmente sono triennali.

LIR, l’azionista di controllo che rappresenta la famiglia Moretti Polegato, mette sul piatto 60 milioni a supporto della crescita, tramite due aumenti di capitale (da 30 ciascuno) da realizzare il primo entro giugno, il secondo nel 2026.
Il piano si articola in due fasi. La prima concerne soprattutto il prodotto e la strategia di marketing. Tra gli obiettivi dichiarati, c’è quello di migliorare ancora di più il rapporto value for money (tradotto: mantenersi in un segmento premium, con materiali di qualità, ma senza caricare oltre modo il prezzo). Inoltre, Geox vorrebbe ringiovanire la base clienti, allargando la fascia 35-50 anni, mentre ora la zoccolo duro è composto dagli over 50.
La seconda fase, 2027-2029, verterà sul dare nuovo impulso all’espansione internazionale, con focus su Cina e Stati Uniti. A questo proposito, è ancora top secret il nome del partner commerciale prescelto per le attività cinesi, ma si sa già che l’accordo ha durata quinquennale e partirà con la stagione Primavera/Estate 2025.
Un discorso a parte merita lo sviluppo dei negozi retail. Il piano, infatti, specifica che dopo aver reso “efficiente” la rete, è ora di ripartire con l’ampliamento. Non vengono forniti obiettivi numerici, ma basta guardare al passato per soppesare la cura dimagrante cui è stata sottoposta la rete, specialmente dal post Covid.
Il bilancio 2020 riportava la bellezza di 867 negozi monomarca Geox Shop, di cui 410 gestiti direttamente e 457 affiliati.
Oggi l’ultimo documento finanziario disponibile ne registra 618, il che equivale a una riduzione del 29% in quattro anni.
Rispetto al conto economico, il piano prevede di toccare 850 milioni di ricavi nel 2029, con un tasso medio Cagr del 5% e una marginalità Ebit che dovrebbe raggiungere il 7% sempre nel 2029. Nell’arco temporale sono previsti investimenti per 120 milioni.
riproduzione riservata retail&food