Il Mercato di Reggio Emilia passa al 100% a Rei Consulting, mentre Sonae Sierra esce dal progetto.
Rei Consulting, società emiliana di consulenza immobiliare, figurava come partner di minoranza dell’iniziativa (con il 20% delle quote). Ora ha acquistato da Sonae Sierra l’80% del capitale sociale di La Galleria Srl, che gestisce il “Mercato Coperto” di Reggio Emilia (ribattezzato Mercato Eat&Meet) grazie a una concessione del Comune di Reggio Emilia sino ad aprile 2050.
Stando alle dichiarazioni ufficiali, il passaggio era già stabilito nei patti iniziali. Di sicuro, però, non era stato spiegato pubblicamente. In queste ore la stampa locale non ha risparmiato critiche, verso un progetto mai decollato. E l’opposizione (di centro destra) in Consiglio comunale spara a zero sulla Giunta.
Inaugurato nell’aprile 2023, dopo un profondo restyling, il Mercato partiva da un volume inferiore ai 400mila visitatori l’anno e puntava a regime ad arrivare almeno a 1 milione. Ma per ora non è stato così. I passaggi sono sempre rimasti sotto tono.
E sotto accusa è finito il merchandising mix. La strategia iniziale aveva puntato ad inserire molti marchi di ispirazione internazionale, o comunque non locali, come Billy Tacos, Bun, Iginio Massari Alta Pasticceria, ODStore, PanBolla, Piadart, Poke House, Da RINNNA Bio bottega, Rom’antica, Ci Gusta!, Mariù Pop Kebab, Nuvola Caffè e Salumarina, Chiringuito.
L’intento era fornire un ventaglio di marchi complementari, rispetto a un’offerta cittadina ancora molto basata sulla tradizione emiliana.
L’esoticità della proposta non ha attecchito. Inoltre, un altro aspetto criticato è stato la mancanza di banchi con prodotti freschi. Detto in altro modo, la location ha ben poco di “mercato”, ma si presenta come un moderno e piccolo centro commerciale, con tanto food, ospitato in un palazzo antico e di prestigio.
Proprio per questi motivi, uno dei primi provvedimenti dovrebbe essere quello di “raddrizzare” l’offerta di ristorazione verso una linea più locale. Ma in realtà dovrebbe essere rivista a 360 gradi la strategia di utilizzo degli spazi.