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Pepco, il marchio polacco di fast fashion focalizzato sull’abbigliamento dei bambini, ha superato i 200 negozi in Italia.

Si tratta di un traguardo ragguardevole, per il marchio sbarcato in Italia nel 2020. Protagonista di una crescita che in qualche modo simboleggia la forza della proposta a basso (bassissimo) costo che domina un segmento importante del settore abbigliamento.

Il “compleanno” del 200esimo negozio è stato festeggiato con la opening presso Il Gigante di Castellanza, tra Milano e Varese.

“In Italia abbiamo realizzato una crescita significativa negli ultimi quattro, posizionandoci strategicamente in centri commerciali, retail park e aree urbane” ha detto Dario Poretti,
Head of Expansion di Pepco Italia
.

Anche nel 2025 l’espansione prosegue. Il piano di Pepco prevede 16 aperture da inizio anno fino a settembre e tra le novità ci sarà anche l’esordio in Sicilia.

Questo numero di aperture, però, è sensibilmente minore rispetto a quanto avvenuto nel 2024, anno in cui l’Italia ha visto ben 42 nuovi negozi. Il nostro mercato, nell’Europa occidentale, è stato quello in cui il gruppo ha investito di più, insieme alla Spagna (+29 negozi nel 2024).

Ora, probabilmente, è arrivato il momento di consolidare i numeri, più che di proseguire la “corsa”.

Pepco, infatti, continua ad andare bene, ma l’intero gruppo sta risentendo del raffreddamento dei consumi.

A livello finanziario, Pepco Group non fornisce i dati suddivisi per Paese. Eppure l’ultima trimestrale (il primo trimestre del full year 2025 si riferisce al periodo ottobre-dicembre ’24) segna per Pepco una crescita dei ricavi dell’1,4% a perimetro costante (+8,4% a cambio costante), per 1,26 miliardi di euro. “La crescita è guidata da maggiori volumi, con una migliore disponibilità e da una posizione di prezzo rafforzata” spiega la nota.

Va bene anche il marchio Dealz, che opera prevalentemente in Polonia e Irlanda, mentre è in difficoltà Poundland, ossia la versione inglese di Pepco, che accusa un calo superiore al 9% (cambio costante).

Come outlook per l’anno in corso, la nota finanziaria del gruppo prevede per il marchio Pepco un ulteriore aumento della redditività, grazie al potenziamento dell’offerta e al miglioramento dei margini.

Per dare un’idea della performance e della profittabilità del marchio, nel bilancio di gruppo dell’intero 2024 (6,16 miliardi di euro di ricavi) Pepco apportava il 62% del fatturato, ma era responsabile dell’82% dell’Ebitda.