I Love Poke, nel 2024, ha chiuso i conti con ricavi a +20% rispetto al 2023.

Il marchio, fondato dal Michael Nazir Lewis e Rana Edwards, negli ultimi quattro anni ha raggiunto circa 130 aperture tramite una strategia di sviluppo diversificata tra diretti, franchise, dark kitchens e M&A.
Entro il 2028, il brand conta di mandare in porto altre 50 aperture, con un focus maggiore sull’affiliazione.
Oggi, sono in franchising circa il 35% dei punti vendita. E la rete è distribuita in modo capillare sul territorio e sui vari canali di vendita, dalla strada al travel retail (aeroporti con MyChef), stazioni ferroviarie e stazioni di servizio (con EG Group Italia), ma anche centri commerciali e outlet.
I Love Poke segue un modello di operations basato sulla standardizzazione della supply chain, grazie a un centro di produzione e un centro di logistica centrali, entrambi a Milano.
“La crescita del nostro settore continuerà perché sempre più consumatori, soprattutto giovani, cercano soluzioni personalizzate, snack innovativi e opzioni salutari” ha commentato Rana Edwards.
Rispetto alle vendite, va segnalata l’impennata del canale delivery, con un incremento del 28% del numero di ordini (2024 su 2023) e un aumento dello scontrino medio dal 10%.
Tra le aperture previste nel prossimo triennio, I Love Poke conta anche di mettere a segno lo sbarco all’estero, con un focus su Europa (la più probabile sembra la Spagna), ma anche il Medio Oriente.