Mondadori Retail ha chiuso il 2024 con 215,5 milioni di ricavi, pari al 21,7% dell’intero gruppo.
Il dato sui ricavi segna una crescita dell’8% sul 2023. Questo volume tiene conto dell’ampliamento del perimetro, che deriva dall’acquisizione del 51% delle fumetterie Star Shop, ma anche considerando il dato al netto di queste, la crescita è stata del 2,9%.
Si tratta di un andamento positivo, a fronte di un risultato debole per l’intero mercato del libro (fonte Aie) che per l’intero 2024 ha visto una contrazione a valore dell’1,5%.
Per Mondadori Retail spicca la crescita dei margini, con un Ebitda adjusted che sale del 19% a 16,7 milioni, rispetto al bilancio precedente.
Secondo la nota del gruppo, l’incremento delle vendite di libri è stato particolarmente evidente in quelle a gestione diretta. E l’anno scorso c’è stato l’impatto negativo (stimato in circa 1,8 milioni) della chiusura temporanea dei Bookstore di Marcianise e Nola, al netto della quale la crescita organica sarebbe stata pari al 3,8%.
Proprio la libreria di Nola, al centro commerciale Vulcano Buono, rappresenta una delle operazioni maggiormente significative degli ultimi mesi. Il Mondadori Bookstore campano è stato riaperto, completamente rinnovato, su una superficie di 400 metri quadrati.
Da inizio 2025, sono arrivate anche le aperture al centro commerciale San Martino 2 (Novara), a Il Gialdo (Chieri-To), mentre a Cagliari è stata da poco rinnovata la libreria del centro città, con l’originale formato “caffè letterario”, composto da un bar, nuovi arredi e spazi per fruire di conferenze o per sfogliare libri o tablet in dotazione.
La società guidata dall’a.d. Carmine Perna oggi conta su oltre 500 librerie in Italia, di cui 54 a gestione diretta, il resto in franchising, con le insegne Mondadori Bookstore, Mondadori Duomo, Rizzoli Galleria, Mondadori Point.
L’80% dei ricavi proviene dai libri e il gruppo si attribuisce una quota nel mercato dei libri pari al 13,1%.