L’esercizio 2024 di OVS, che si è chiuso il 31 gennaio di quest’anno, ha archiviato vendite nette per 1,63 miliardi di euro: +6,2% rispetto al bilancio precedente.
Conti a posto e in miglioramento, dunque, per il gruppo guidato dall’a.d. Stefano Beraldo, impegnato in un piano di rilancio di un ventaglio sempre più nutrito di marchi e negozi.
Da segnalare, sul fronte dei conti, che le vendite dei negozi diretti sono aumentate del 7,1%, mentre quelle del franchising hanno limitato la crescita al 2,4%. Guardando invece alle insegne principali, OVS genera un +6% di vendite (sale a 1,2 miliardi), ottenute principalmente a parità di superfici, mentre Upim fa +8% (379 milioni), beneficiando anche delle nuove aperture.
Per quanto riguarda i margini, l’Ebitda rettificato (a 195,3 milioni) è in crescita del 7,2% ed è pari al 12% delle vendite. L’utile netto rettificato risulta pari a 77,9 milioni (+2,6%).
Rispetto invece agli aspetti più commerciali, tra gli obiettivi del 2025 c’è l’ulteriore ampliamento dell’offerta dedicata al mondo femminile, sia moda sia beauty, un segmento che vale oltre la metà del mercato. In questa direzione si inserisce il recente lancio della collezione Les Copains, marchio acquisito nel 2022 e che Coin ha lanciato in almeno 500 punti vendita. Ulteriori investimenti saranno riservato al beauty, anche con l’apertura di negozi dedicati. Il primo esperimento di questo genere è avvenuto a Pavia, con l’apertura di uno store a marchio Shaka.
Rispetto alle nuove aperture, OVS non ha comunicato dati specifici, ma si è limitata ad affermare che “proseguirà il rafforzamento numerico e qualitativo delle reti OVS ed Upim”.