Arcaplanet, proprio in questi giorni, festeggia con una campagna on air il raggiungimento di quota 600 negozi in Italia.
Una massa critica importante, raggiunta negli anni prima con la proprietà di Cinven, poi con l’arrivo di Fressnapf come azionista di maggioranza. Un passaggio chiave era la stata la fusione con Maxi Zoo.
Arcaplanet gioca un ruolo da leader nel segmento del pet-care, che secondo le ultime indicazioni di NielsenIQ vale 3,6 miliardi di euro l’anno, con i negozi specializzati che rappresentano circa il 30% del fatturato (perché tanto spazio è occupato dalla Gdo e dalle vendite on line).
Gran parte di questi processi si sono svolti sotto la guida di Nicolò Galante, amministratore delegato dal marzo 2022, con cui la rete è passata da 400 negozi alla dimensione attuale, con una diffusione che sa presidiare tutti i canali, compresi i centri commerciali, i retail park e con l’avvio di un format di prossimità, che si trova in alcune stazioni della metropolitana milanese.
Uno sviluppo del retail fisico, va ricordato, finora avvenuto sempre e solo a gestione diretta. Niente affiliazione. Il contrario di quanto fa per esempio un altro brand molto diffuso come L’Isola dei tesori, che ha superato i 300 punti vendita e coinvolge però tanti franchisee.
La crescita dei negozi, per Arcaplanet, è andata di pari passo con il miglioramento dell’on line e di tutto il versante loyalty program.

Ora l’era Galante si chiude. Da inizio ottobre, il nuovo amministratore delegato è Guillaume Seneclauze, (foto) che porta con sé oltre vent’anni di esperienza internazionale nel retail, in aziende come Carrefour e come Monoprix. Un manager francese, che (così riporta il comunicato aziendale) gode di una “conoscenza diretta del mercato italiano e una forte passione per gli animali”.
Galante lascia in perfetta armonia con l’azionista di controllo Fressnapf (o almeno, non c’è motivo di credere il contrario). “Sono sicuro che con Guillaume (Seneclauze), che conosco da diversi anni, Arcaplanet sarà in ottime mani per cogliere le future opportunità ed auguro a lui ed all’azienda tutto il bene possibile”.
Seneclauze è un manager per davvero internazionale, parla qualcosa come sei lingue, italiano compreso, ma con qualche spruzzata persino di cinese.
In Italia aveva già lavorato fra 2013 e 2015 come Hypermarkets director di Carrefour, negli uffici milanesi. Ora, correttamente si sistemerà presso il quartier generale di Arcaplanet che continua ad essere a Casasco, in provincia di Genova.
“Omnicanalità” e attenzione al cliente dovrebbero essere al centro della sua gestione. Espressioni un po’ di rito, che attendono di trovare un’applicazione pratica. Non resta che stare a vedere.
A.L.












