Con un’operazione che si aggira intorno ai 608 milioni di euro, la britannica Farfetch si è assicurata il 100% di New Guards Group, realtà italiana cui fanno capo marchi del calibro di Off White, Marcelo Burlon County of Milan, Palm Angels, Alanui e altri.
Già al centro degli interessi di diverse aziende internazionali, NGG è stata ceduta alla piattaforma online d’Oltremanica Farfetch fondata nel 2007 da José Neves come spazio digitale per le boutique del fashion di alta gamma.
L’operazione
Al di là delle cifre, i termini dell’operazione che dovrebbe concludersi in autunno prevedono il pagamento del controvalore di NGG al 50% in denaro e al 50% in azioni Farfetch. A detenerle saranno i fondatori di NGG: Davide de Giglio (che resterà alla guida della società), Claudio Antonioli e Marcelo Burlon che avevano dato avvio alla società nel 2015. Quattro anni dopo, le prestazioni hanno attirato l’attenzione dei colossi del settore grazie a un primo semestre 2019 con fatturato pari a 172 milioni di euro (+59%). «L’acquisizione di New Guards Group – ha commentato José Neves, ceo di Farfetch – porta una dimensione creativa e industriale alle nostre capacità che, combinate con le nostre 650 boutique, ci dà la possibilità di promuovere sia realtà nuove sia già esistenti nell’industria del lusso, così da costruire i marchi del futuro». Detto altrimenti, si tratta di una nuova fase per la piattaforma britannica che, in questo modo, vuole ricoprire un ruolo di protagonista nella filiera del valore ponendosi come produttore e sviluppatore di etichette oltre che rivenditore.
I conti
Nella stessa giornata in cui è stato reso noto l’accordo, Farfetch ha presentato anche i dati relativi al secondo trimestre dell’anno: ricavi a quota 209 milioni di dollari (in crescita rispetto ai circa 146 milioni dello scorso anno), a fronte però di una perdita dopo le tasse di 89 milioni di dollari. Numeri in chiaroscuro che hanno indebolito il titolo a Wall Street portandolo da 18 a 9,2 dollari (dopo che nel settembre 2018 aveva debuttato in borsa con una quotazione di 20 dollari per azione).
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