I numeri e i trend mondiali del settore duty free e travel retail nel commento di Kevin Rozario.
Il travel retail non sarà mai più lo stesso. Sulla scia della crisi da coronavirus il canale è costretto a guardarsi allo specchio. E tornare indietro al solito business come nulla fosse non è possibile. Il Covid-19 ha dimostrato che la
grande forza dell’industria è anche la sua estrema debolezza. Il continuo aumento dei passeggeri ha significato che i retailer aeroportuali si siano potuti permettere di essere compiacenti: il traffico sarebbe comunque stato dalla loro parte. Eppure, quando una pandemia respiratoria ha bloccato gli spostamenti a livello globale, il canale retail ha fatto lo stesso. È previsto che l’aviazione non torni ai livelli del 2019 se non fra diversi anni e durante questo tempo il business travel retail deve trovare nuove strade per rimanere un’opzione praticabile. L’eCommerce è una di queste dal momento che riesce a generare ricavi mentre gli store fisici ne sono impossibilitati.
I risultati del primo trimestre di diversi brand luxury e maison del calibro di LVMH e Kering indicano che le loro piattaforme eCommerce hanno risposto bene durante i lockdown nazionali. Una buona notizia per i brand, meno per i retailer aeroportuali. Ogni vendita extra diretta da parte di un brand rappresenta una possibile perdita per i retailer – che sia nel mercato domestico o a livello duty free. Certo non mancano le idee a livello di eCommerce travel retail. Dal poco complicato servizio click&collect come nel caso del retailer italiano Aelia alle soluzioni omnicomprensive
messe in atto da Heathrow Boutique che ha testato un modello che unisce molteplici retailer e boutique in un’unica piattaforma.
Ulteriori indicazioni che l’eCommerce avesse fatto il suo ingresso sul mercato si sono avute a inizio giugno quando Lotte Duty Free ha lanciato la completa offerta dei suoi 18 store liquori&tabacco attraverso il portale eCommerce dell’aeroporto Changi di Singapore. Strada obbligata nel bel mezzo dell’emergenza Covid-19. Soluzioni come questa andranno via via conquistandosi un posto centrale nel canale duty free e travel retail. Offrono al passeggero la sicurezza di ordinare online e ritirare la merce successivamente oppure farsela spedire a casa, il tutto limitando
al massimo i contatti con lo staff e gli altri passeggeri all’interno dello store. Diversamente, per i travel retailer un acquisto in anticipo è una vendita non del tutto garantita, può avvenire o meno. Ma al momento i ricavi sono tutto.
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