Novembre movimentato in casa Unibail-Rodamco-Westfield che, nel giro di pochi giorni, ha rivoluzionato i vertici della società specializzata nella realizzazione e gestione di grandi piattaforme commerciali. A spuntarla, come nuovo ceo, è Jean-Marie Tritant.
La nomina di Jean-Marie Tritant arriva in un momento complicato per Unibail-Rodamco-Westfield alle prese con la crisi del retail indotta dalla pandemia Covid-19. Evento che ha ridotto i redditi da locazione dei centri commerciali sono del 12,3% a 1,46 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno.
Il contesto
A far scattare il cambio di governance è stato il meeting del 10 novembre quando una minoranza del board guidata da Xavier Niel e Leon Bressler (ex boss di Unibail dal 1992 al 2006) si è opposta a un’offerta di acquisto di nuove azioni della società per un valore di circa 3,5 miliardi di euro. Al centro della bagarre anche la questione dell’acquisto, avvenuto nel 2017, di Westfield. Operazione che, secondo i detrattori, avrebbe appesantito il debito di Unibal e allontanato la società dai propri core asset in Europa.
La nomina
Una situazione tesa, quindi, che ha portato nel successivo meeting del 13 novembre a una serie di pesanti dimissioni che hanno lasciato campo aperto alla fronda guidata da Niel (che è diventato membro del comitato revisionale di URW) e Bressler (nuovo chairman). Da qui la decisione di nominare Tritant come nuovo ceo al posto del dimissionario Christophe Cuvillier a partire dal primo gennaio 2021. «Questa nomina è un grande onore per me – ha commentato Tritant – e apprezzo moltissimo la fiducia che mi è stata accordata. URW è una grande ed eccezionale società in cui sono entrato ormai 20 anni fa».
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