Poke House parte verso lo shopping all’estero e piazza il primo colpo in Gran Bretagna.
La catena fondata da Matteo Pichi e Vittoria Zanetti ha infatti rilevato Ahi Pokè, una catena con sei punti vendita tutti concentrati a Londra, che ora assumeranno il brand italiano. E nel mirino ci sarebbero già altre due operazioni, una in Francia e la seconda negli Stati Uniti.
Alla base dell’espansione c’è la nuova tranche di finanziamenti ricevuta ad aprile, un round di “serie b” da complessivi 20 milioni di euro, guidato Eulero Capital (fondo italiano di permanent capital fondato nel 2020) cui hanno aderito anche FG2 Capital (holding milanese) e MIP (Milano Investment Partners sgr). Mip è la società di gestione di cui anchor investor è Angelo Moratti, erede della famiglia di petrolieri che controlla Saras. MIP, il mese scorso, aveva investito anche in un’altra catena di ristorazione in forte crescita, Miscusi, anche questa sostenuta con un round da 20 milioni cui aveva partecipato anche il fondo americano Kitchen Fund.
Attualmente Poke House ha circa trenta punti vendita tra Italia ed estero e l’attesa per il 2021 è di un giro d’affari di 40 milioni di euro.
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