Sono arrivati a 6.000 in 23 città italiane, i rider di Just Eat assunto con il contratto nazionale.
Lo ha annunciato la società, parte del gruppo Just Eat Takeaway.com, che la scorsa primavera si era posta come capofila di una decisaregolarizzazione del segmento delivery, con la firma del 29 marzo (con Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti) posta sull’accordo sindacale che garantisce ai fattorini l’applicazione di un contratto di lavoro subordinato inquadrato nel contratto nazionale trasporti-logistica.
“L’assunzione dei 6.000 rider concretizza un modello virtuoso per tutto l’ecosistema: innanzitutto per i lavoratori, ma anche i ristoranti partner e i consumatori finali che possono contare su un servizio di qualità” ha dichiarato Daniele Contini, Country Manager di Just Eat Italia. “Continueremo in questo percorso con l’apertura degli hub nelle città più grandi, a partire da questo autunno. Si tratta di veri e propri centri logistici in cui i rider potranno ritirare mezzi sostenibili e l’equipaggiamento necessario per il loro turno di lavoro e saranno luoghi di informazione, formazione e incontro per i rider al fine di facilitare e migliorare l’organizzazione del loro lavoro”.
Just Eat, inoltre, dichiara di avere ancora circa 1.000 posizioni aperte.
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