Cinque nuove aperture a settembre e una già calendarizzata per il mese di ottobre, più il restyling di uno store esistente. In accordo con gli obiettivi definiti dal proprio Piano Industriale Triennale, Miniconf accelera il percorso di sviluppo retail del brand iDO.
Settembre inizia con il restyling del punto vendita di Messina, in Piazza Cairoli, mentre il giorno 11 è la volta del nuovo negozio nella città di Cuneo, in via Felice Cavallotti 2. Il punto vendita gode di un forte appeal sia per la sua posizione vicino all’arteria commerciale principale della città che per le due vetrine che garantiscono un’ottima visibilità sulla via.
Tornando nella Regione siciliana, il 18 settembre iDO aprirà il nuovo monomarca di 110 mq a Castelvetrano (TP) all’interno del centro commerciale Belicittà. Lo stesso giorno avrà luogo la terza apertura di iDO a Roma: la nuova location, di circa 70 mq su un unico piano, si trova in via Gregorio VII 336 all’interno della 13°ma municipalità, nel quartiere Aurelio. La quarta apertura di iDO avverrà ancora nel Lazio, presso il centro commerciale Monterotondo (RM): lo store si sviluppa su una superficie di 85 mq ed è situato al primo livello in una location ad angolo.
La strategia di sviluppo retail prosegue anche con l’inizio dell’autunno: iDO aprirà infatti il 25 settembre a Ordenzo (TV) e nei primi giorni di ottobre a Palermo, in viale Strasburgo.
Completato questo programma, la rete distributiva di iDO arriva in Italia a 38 negozi retail e circa 800 wholsales, mentre nel mercato estero vanta circa 600 presidi, oltre al supporto dell’eCommerce.
Le dichiarazioni
“Queste aperture dimostrano una volta di più la forza del nostro brand iDO – afferma Simona Luraghi, managing director di Miniconf – e la capacità delle nostre collezioni di soddisfare tutte le esigenze dei ragazzi, senza mai rinunciare allo stile. I risultati del retail iDO e l’efficacia dimostrata dalla nostra formula di affiliazione ci motivano a proseguire con determinazione nel percorso di espansione della rete in un mercato, quello del bambino, che ha saputo reggere l’urto della crisi e reagire velocemente, consolidando performance interessanti”.
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