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Intervista a Federico Fanello, managing director di  Verifone Italy.

Innanzitutto quali sono i numeri di Verifone in Italia e quali gli obiettivi dell’azienda in riferimento alla sua recente nomina a managing director?

Dopo l’acquisizione da parte di Francisco Partners, Verifone si pone l’obiettivo, attraverso la nuova struttura manageriale, di svolgere un ruolo da protagonista tra gli attori dei pagamenti digitali. Grazie ai continui investimenti nel settore di ricerca e sviluppo, alle funzionalità hardware legate al POS, Verifone offre un pacchetto completo di soluzioni e servizi in cloud in grado aprire a molteplici possibilità di incremento delle revenue e alla riduzione del total cost of ownership del terminale. L’acquisizione effettuata da Francisco Partners, nel corso del 2018, ha permesso di accelerare un processo di riorganizzazione a livello mondiale, con soluzioni a valore aggiunto, a vantaggio dei propri partners, siano essi financial institutions od operatori del mondo retail.

In particolare, quanto incide in Italia il segmento delle catene retail sul vostro fatturato? Questo dato è in crescita?

Il mondo del retail è sicuramente un settore in cui vi è forte fermento, non solo dal punto di vista di espansione ma anche dal punto di vista di evoluzione del punto cassa (es. pagamenti in reparto, queue busting, self payments, invisible payments, omnichannel, ecc). Verifone, grazie alle proprie soluzioni, è partner dei principali attori del mondo retail a livello globale in questa spinta evolutiva.

Come commenta i dati sui pagamenti elettronici diramati di recente dall’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments di Assofin, Nomisma e Ipsos, con il contributo di CRIF?

Positivamente, considerato che vengono confermati i trend già registrati negli anni passati, nel contesto dei digital payment: utilizzo sempre più diffuso dei metodi di pagamento alternativi al contante e utilizzo di questi strumenti sempre più frequente, anche per transazioni di basso importo. Questo anche grazie, da una parte, alla diffusione, particolarmente capillare in Italia, della rete di accettazione POS (l’Italia è uno dei paesi europei più “terminalizzati” d’Europa) e quindi al lavoro svolto nel corso degli ultimi anni da parte degli operatori del settore; dall’altra parte, grazie all’evoluzione tecnologica che sta rendendo sempre più semplice e immediato il pagamento ad esempio tramitei proximity e mobile payment, a beneficio dell’usabilità e fruibilità sul punto vendita.

Arrivando alle soluzioni di Verifone Italia, quali novità avete introdotto nel 2019 in termini di prodotti e servizi e soprattutto quali saranno quelle in arrivo nel 2020?

Nel 2019 abbiamo introdotto una nuova linea di terminali, denominata Engage: nativamente predisposti per essere device evoluti, oltre alla gestione dei più comuni metodi di pagamento questi POS aprono ai più comuni servizi a valore aggiunto come gli alternative payment (in primis, Alipay piuttosto che WeChat o BancomatPay), la gestione di token per il riconoscimento automatico del cliente, gift card e programmi loyalty, wallet, ricariche telefoniche, validazione e dematerializzazione dei buoni pasto e altro ancora. Il terminale POS già oggi non è più un semplice elemento abilitatore al pagamento elettronico, ma parte di un ecosistema di servizi a valore aggiunto sempre maggiore per l’esercente e il cliente finale. In quest’ottica, Verifone sta lavorando per nuove soluzioni ancora più smart che verranno presentate e lanciate nei prossimi mesi.

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