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Intervista a Daniela Martinelli, sales manager di Via Condotti.

Il 2018 ha visto il settore dell’abbigliamento in generale, e quindi anche donna, in sofferenza in termini di consumi. Qual è stato l’andamento delle vendite di Via Condotti e quali sono le aspettative per la seconda parte dell’anno?

Il secondo trimestre ha registrato una lieve flessione, fortunatamente dalla fine di giugno ad oggi abbiamo recuperato ampiamente.

Guardando alla vostra rete di vendita, quanti sono i negozi in Italia, quante le nuove aperture nella prima parte del 2019 e quante quelle complessive previste per l’anno in corso?

I punti vendita sono 76, tutti dislocati sul territorio nazionale. Nel 2019 abbiamo aperto solamente un negozio perché abbiamo in programma di iniziare l’eCommerce e l’investimento richiesto è notevole. In alcune regioni, commercialmente interessanti, quali Piemonte, Valle d’Aosta, Toscana, Campania, Basilicata e Sardegna siamo ancora in cerca del partner ideale.

Quali sono le principali caratteristiche del vostro format di punto vendita?

Il nostro brand ha nel portale in pietra all’ingresso e nell’insegna Via Condotti i suoi segni distintivi. Le superfici di vendita sono contenute attorno agli 80/90 mq, le vetrine sono ampie, i negozi sono posizionati in zone centrali o nei centri commerciali, si stagliano led RGB perimetrali e nicchie espositive retro illuminate e ancora l’area cassa è una bellissima riproduzione di un antico banco da gioielliere in foglia argento. A completamento, un minuzioso service di vendita assistita.

Presidiate soprattutto il canale distributivo dei centri commerciali, ma vantate presenze anche nei centri città. Quali vantaggi offrono i primi, quali tipologie di shopping center vi interessano maggiormente e quali caratteristiche, invece, devono avere le location urbane per essere attrattive?

I centri commerciali offrono i servizi alla clientela che tutti noi conosciamo e apprezziamo, ogni mall ha il suo perché e sarebbe impossibile elencarne tutte le caratteristiche. Le location urbane godono di posizioni centralissime e posizionate storicamente nella memoria della clientela, possono essere attrattive se sono in grado di offrire aree parcheggio comode ed economiche, se abbinate poi a località di interesse storico/culturale sono senza dubbio il top.

Quanto incide il franchising nel vostro sviluppo e quali soluzioni proponete ai potenziali affiliati?

Ovviamente dipende dalle potenzialità del franchisee. Dei 76 punti vendita solo sei sono diretti, gli altri tutti in franchising. Le soluzioni/strategie sono a 360 gradi, dalla fornitura del negozio completo chiavi in mano, all’espletamento delle pratiche, e ancora servizio di visual-merchandising e corsi formativi di tecniche di vendita.

Infine, quali progetti avete destinato al tema delle vendite online?

È un work in progress e siamo fiduciosi che sarà in linea con il trend aziendale.

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