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Ad eccezione di Milano che conferma i numeri del 2019, l’andamento degli investimenti nel settore immobiliare in Italia nel primo semestre vede un calo del 32% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Secondo i dati elaborati da Duff & Phelps, infatti, il loro valore ha raggiunto i 3,5 miliardi di euro, contro i 5,1 miliardi registrati nella prima metà del 2019, mentre il capoluogo lombardo si mantiene stabile sugli 1,8 miliardi di euro.

Osservando le diverse asset class, si nota come gli impatti siano stati piuttosto differenziati: il comparto uffici ha raccolto più della metà (53%) del totale degli investimenti, mostrando quindi una sostanziale tenuta, in vista di una fase in cui gli effetti dell’adozione su larga scala dello smart working porteranno a ripensare in modo profondo spazi e organizzazione dei luoghi di lavoro. Una buona performance viene evidenziata anche dalla logistica, spinta dalla significativa crescita dell’eCommerce nel periodo di lockdown, che raggiunge il 16% del valore complessivo degli investimenti.

Le flessioni maggiori si evidenziano nei settori maggiormente colpiti dalle misure restrittive, come quelli del retail, con una quota del 14%, e dell’hospitality, che non va oltre il 12% del totale.

Una comparazione a livello europeo evidenzia che, fra i maggiori Paesi, solo la Germania ha fatto registrare un aumento degli investimenti immobiliari nel primo semestre dell’anno, con un progresso del +16% rispetto al 2019. Nelle altre nazioni, le contrazioni vanno dal -10% e -15% rispettivamente di Francia e Regno Unito al -33% della Spagna.

Nel valutare questi dati occorre anche tenere presente, sottolinea l’azienda, che nei vari Paesi europei la curva epidemiologica ha raggiunto picchi in periodi temporali differenti, e comunque con un ritardo rispetto all’Italia.

Italy Re-valuations

I dati elaborati da Duff & Phelps sono stati inoltre lo spunto per avviare il dibattito della discussion online “Italy Re-valuations”, all’interno dell’e-Europe GRI 2020, moderata da Paola Ricciardi (in foto), country managing director di Duff & Phelps REAG in Italia, durante la quale alcuni dei principali esponenti del settore immobiliare italiano e estero hanno espresso il loro punto di vista riguardo le previsioni sul mercato immobiliare nel nostro Paese in termini di investimenti, format e di repricing.

«Le misure di lockdown hanno sicuramente avuto un’influenza significativa sul comportamento degli investitori e di conseguenza sul livello degli investimenti immobiliari in Italia nella prima metà dell’anno. Questi cambiamenti costringeranno gli operatori a pensare e sviluppare nuovi prodotti, in particolare per i settori residenziale e uffici, in grado di rispondere alle nuove esigenze degli utenti – commenta Paola Ricciardi, country managing director di Duff & Phelps REAG in Italia – Guardiamo però con interesse e cauto ottimismo a quelle asset class che hanno saputo resistere meglio alla tempesta del COVID-19, tra le quali anche lo student housing e il senior living, per una ripresa che, anche se non immediata, potrebbe arrivare nel medio termine. Dà fiducia anche l’assenza di drastiche cancellazioni di operazioni nel corso degli ultimi mesi, pur in un contesto privo di grossi spunti. Infine, il fatto che gli investitori stranieri detengano ancora quote significative di investimenti in diversi comparti, conferma l’attrattività del nostro Paese e completa il quadro degli elementi che rappresentano le leve strategiche su cui fare affidamento per una ripartenza dell’intero settore real estate nazionale».

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