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Lavazza apre il primo concept store di caffè all’estero e sceglie Londra, con un flagship su tre livelli in piena zona Regent Street.

È realizzato su un’area complessiva di 500 metri quadrati, con al piano terra la grande caffetteria, con un bancone progettato dal celebre architetto italiano Carlo Ratti, ispirato alla forma del chicco di caffè. Mentre al primo piano si trova il ristorante, con un menù esclusivo a cura dello chef stellato italiano Federico Zanasi, cuoco del ristorante Condividere di Nuvola, il quartier generale di Lavazza a Torino.

“Come parte del processo di internazionalizzazione di Lavazza, il Regno Unito è uno dei mercati chiave del nostro business. Il flagship store di Londra rappresenta quindi un investimento strategico per noi come marchio globale e rafforza il nostro commitment verso il mercato locale” sottolinea Gloria Bagdali, Global Retailing Director del colosso torinese. “Siamo orgogliosi di poter finalmente aprire le porte di uno store che ci permetterà di relazionarci con i nostri consumatori britannici e internazionali su un nuovo livello, con brand experience tangibili del marchio Lavazza”.

Lo spazio è pensato per offrire un’esperienza di caffè a 360 gradi. Si possono ordinare decine di qualità diverse, dal pregiato Espresso 1895 alle ricette regionali italiane, fino alle creazioni uniche di coffee design. Ma accanto all’esperienza “slow”, è stato creato anche un corner take-away, in cui ordinare selezioni di caffè freddo o caldo della gamma di Lavazza La Reserva de ¡Tierra!, certificata dalla ONG.

Spazio anche a un’area grocery, dove i clienti potranno partecipare a degustazioni con un Coffelier (il sommelier del caffè), che li guiderà lungo le origini e le note aromatiche di ogni miscela, illustrando i diversi metodi di preparazione. Per stimolare ulteriormente i sensi, Lavazza ha creato anche un’installazione interattiva sopra l’area degustazione, che proietta sul soffitto le note aromatiche di ogni miscela, confermando ulteriormente il concept dello store come una “caffetteria immersiva”.

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