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Non c’è pace per Little Chef: a sei anni di distanza dal suo salvataggio, quand’era ormai in amministrazione controllata, la società d’investimenti RCapital ha deciso di mettere sul mercato l’operatore britannico di ristorazione autostradale, dopo una cura draconiana che ne ha raddrizzato i conti e ridisegnato il perimetro operativo (da 200 a 78 punti vendita). I potenziali acquirenti non mancano, a dire di Sky News, soprattutto tra catene di coffee shop e di c-store attratte dal suo posizionamento (e dalla capienza dei suoi parcheggi). Non escluso l’interesse di competitor di canale quali Welcome Break o Moto.

Nata nel 1958 con un ristorante a Reading, all’apice del suo successo Little Chef ha raggiunto una massa critica di 230 vetrine; oggi fatica a tenere il passo a dispetto delle manovre adottate per rilanciarla, dalla cooptazione del celebrity chef Heston Blumenthal al lancio di una formula takeaway, chiamata Little Chef Express, testata in 11 aree di servizio.

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