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La startup londinese Vatogo, marketplace online specializzato in compravendita di usato, sbarca anche in Italia.

A differenza di altri portali online peer-to-peer, dove la transazione è lasciata alla fiducia tra il venditore e il compratore, Vatogo stringerà partnership con negozi fisici che assisteranno i venditori e i compratori nella chiusura delle transazioni.

I prodotti saranno visibili e ricercabili nel marketplace, ma il venditore affiderà l’oggetto al negoziante. Quest’ultimo potrà mettere a disposizione la sua esperienza, occupandosi dell’autenticazione degli oggetti, accogliendo il cliente e aiutandolo nella scelta. Potrà, inoltre, fornire servizi aggiuntivi, tanto al venditore (ricondizionamento, pulizia professionale) quanto all’acquirente (adattamenti, pezzi di ricambio, confezioni regalo, vendita di accessori), senza alcun impatto sui costi operativi di Vatogo. In questo modo, si legge nella nota stampa, “il marketplace può continuare a mantenere commissioni molto più basse rispetto alla media di mercato”.

“Il nostro modello operativo coniuga la comodità della vendita online con l’insostituibile esperienza di acquisto dei negozi tradizionali”, ha spiegato Diego Esposito, amministratore delegato di Vatogo Italia. “Sappiamo bene che il second hand è una scelta sostenibile a livello ambientale, perché allunga la vita utile dei prodotti: se coinvolge i negozi fisici lo diventa anche a livello sociale ed economico, perché salvaguarda questi presìdi sul territorio e i relativi posti di lavoro”, aggiunge Marilena Neri, Marketing & PR Manager di Vatogo Italia.

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