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Kiko Milano, il marchio beauty della galassia Percassi, ha chiuso un 2022 con ricavi netti per 671 milioni di euro, in crescita del 42% rispetto al 2021 e del 14% sul 2019.

Nel mercato europeo il brand è cresciuto del 46% sulla spinta di Francia (+58%), Spagna (+50%) e Italia (+40%), con il Regno Unito che ha registrato la crescita più importante (+60%).

“I risultati 2022 di Kiko Milano sono stati i migliori di sempre, battendo tutti i record dei principali indicatori economico-finanziari precedenti alla pandemia, grazie alla trasformazione da una catena di negozi make-up principalmente Regionale a Global Beauty Brand presente in oltre 60 Paesi”, ha detto il CEO Simone Dominici.

“Entro la fine del 2023 apriremo altri 120 store, arrivando a oltre 1.100 negozi dislocati in 75 Paesi“, ha annunciato il CEO.” Nella seconda parte dell’anno lanceremo inoltre una nuova piattaforma di Unified Commerce, che integrerà tutti i canali ed i sistemi, migliorando ulteriormente il modo in cui serviamo i nostri Clienti, e allo stesso tempo guadagnando in efficienza e capacità di crescita. Il piano di sviluppo punta inoltre a raggiungere, entro la fine del 2027, 2.000 punti vendita, entrando in nuovi Paesi e rafforzando la nostra presenza in Asia, America Latina e Africa, con l’obiettivo di conseguire ricavi netti pari a 1,250 miliardi di euro”.

L’America è l’area geografica che è cresciuta di più nell’anno (+55% rispetto al 2021), con il Brasile che ha più che raddoppiato il fatturato e gli Stati Uniti che sono tornati a crescere a doppia cifra dopo anni difficili, grazie alla spinta dell’e-commerce. Ottima anche la partenza in Centro America, con l’apertura di nuovi mercati come Martinica, El Salvador e Honduras. L’Asia ha assorbito bene la difficile situazione in Cina, mettendo a segno un +21%, con i Paesi del Medio Oriente a +90% e l’ingresso in nuovi mercati come la Tailandia e le Filippine. Da segnalare il rafforzamento in Africa, con l’ingresso in Egitto e Marocco, con risultati raddoppiati rispetto alle aspettative.

L’EBITDA è pari a 75 milioni, in crescita del 350% (+53 milioni) rispetto al 2021 e soprattutto +18 milioni (+30%) vs. il 2019, “a testimonianza che la nuova strategia fondata sull’elevazione della Marca con un focus su Innovazione e Servizio e un minor ricorso alla leva promozionale, sta generando valore in maniera sostenibile, con una ‘resa al metro quadro’ a doppia cifra”, si legge nella nota stampa.

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