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Airmall Usa e  il travel retailer italiano Airest Collezioni hanno siglato un accordo da sette anni per aprire otto nuovi negozi nell’aeroporto internazionale di Pittsburgh, negli Stati Uniti. 

Lo riporta il sito Airport World. I nuovi punti vendita si estenderanno in totale su circa mille mq (10.000 piedi quadrati) e si troveranno nell’airside (dopo i controlli di sicurezza) del terminal.

I negozi rientrano in un piano di investimento da 10 milioni di dollari che Airmall sta portando avanti a Pittsburgh. Si tratta di un progetto di costruzione che durerà un anno e che si presenta come la revisione più significativa delle attività commerciali nell’aeroporto dalla sua inaugurazione, nel 1992.

Il Pittsburgh International Airport, credit Wha'ppen

Il Pittsburgh International Airport, credit Wha’ppen

Jay Kruisselbrink, il vicepresidente dell sviluppo di Airmall Usa, ha commentato «Airest Collezioni ha il merito di aver portato i più invidiabili marchi di moda e lifestyle in aeroporti di città come Venezia, Dublino, Mosca e Glasgow. Il loro raggio d’azione globale e i loro rapporti con i top brand nel mondo li rendono il partner perfetto per noi, dal momento che stiamo trasformando il programma di concessioni nel Pittsburgh International Airport». Airmall è un travel retailer che opera in diversi aeroporti negli Stati Uniti ma che da sempre ha come riferimento lo scalo della maggiore città della Pennsylvania.

Un commento, riportato da Airport World, è arrivato anche da Monica Scarpa (nella foto), ad di Airest:  «Pittsburgh è la prima operazione in Nord America per il nostro business – con altri che seguiranno presto – e Airmall a Pittsburgh è per noi la location ideale nel 2013».

Monica Scarpa, ad di Airest
Airest Collezioni è nata nel 2011, come joint venture tra Airest (di proprietà di Save spa, società di gestione dell’aeroporto di Venezia), con il 75%, e il gestore di outlet McArthurGlen, al 25 per cento. L’accordo tra le due società risale al 2008, quando McArthurGlen, con la divisione Collezioni by McArthurGlen, creata per presidiare il canale travel, approdò  nell’aeroporto Marco Polo di Venezia (si veda a tal proposito il Dossier Aeroporto Venezia su r&f  del gennaio/febbraio 2012).

Il progetto, che vide anche la collaborazione di Altagamma, permise di far approdare marchi di lusso in un aeroporto con un profilo di passeggeri interessante ma di dimensioni medie. Si creò quindi a Venezia un’area di 1.500 mq su due livelli, con 17 punti vendita separati. I nomi sono del calibro di Valentino, Mont Blanc, Loro Piana, Bulgari, Ralph Laurent, Salvatore Ferragamo, Brooks Brothers, Burberry, Rolling Luggage (Tumi), Ferrari Shop, Pal Zileri, Diesel e Gallo.

Dopo la joint venture del 2011, Airest Collezioni si ritrovò a operare anche negli scali di Dublino, Glasgow, Dusseldorf e Mosca Sheremetyevo e aveva espresso l’intenzione a r&f, tramite Monica Scarpa, di continuare l’espansione all’estero.

L’approdo a Pittsburgh segna un’ulteriore spostamento verso il retail degli aeroporti nordamericani, che tradizionalmente hanno un’offerta commerciale limitata al solo food&beverage e alle edicole-souvenir. Altri esempi recenti di questa evoluzione sono gli accordi presi dagli aeroporti di Los Angeles e Chicago O’Hare per l’apertura di diversi punti vendita “specialty”.

F. P.

© retail & food