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La Gesac, società di gestione dell’aeroporto di Napoli Capodichino controllata da F2i, ha stretto un accordo con la multinazionale inglese Jones Lang LaSalle per rilanciare l’offerta dell’intero scalo partnenopeo, rimesso a nuovo nel 2010.

Nella nota diramata da Gesac si apprende che il percorso di valorizzazione degli spazi esistenti passerà attraverso il rinnovamento del merchandising mix, con la previsione di inserimento dei principali marchi italiani e internazionali. L’offerta sarà pensata per un target medio-alto e sarà mirata a soddisfare le esigenze di una clientela prettamente business e internazionale. Oggetto di questo intervento sarà non solo l’airside, il cuore pulsante del retail aeroportuale, ma anche il landside, dove sarà allestita una gamma di brand in grado di attrarre sia i viaggiatori che la clientela urbana.

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Uno spaccato dell’accordo l’ha offerto Marco Achilli, direttore commerciale di Gesac: «Stiamo attraversando una fase difficile di mercato che ci deve trovare pronti a una competizione spinta e a un cliente sempre più esigente, che ricerca un’offerta accattivante e in continuo cambiamento. Ci auguriamo che la collaborazione con Jones Lang LaSalle e Trading & Consulting possa portare alla città di Napoli un aeroporto sempre più rispondente alle nuove tendenze internazionali con l’ingresso di nuovi e importanti brand».

Di suo LaSalle pone sul piatto la propria esperienza maturata non solo, ovviamente, nel settore dei centri commerciali e dei centri città, ma anche in ambito aeroportuale con l’esempio in essere di Gatwick a Londra.

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Aeroporti e centri commerciali confermano dunque di essere in “rotta di collisione”. Sempre di più il retail sta conquistando peso economico nei bilanci dei grandi aeroporti, anche di quelli italiani. Ma soprattutto in periodo di crisi, con i retailer che sviluppano con il contagocce, i gestori degli scali incontrano non poche difficoltà nell’affittare gli spazi destinati a negozi e ristoranti. In quest’ottica è inevitabile un avvicinamento tra i grandi commercializzatori di shopping center, che hanno rapporti consolidati con le insegne sia italiane che internazionali, e i gestori aeroportuali, che possono offrire location di prestigio, dove transitano milioni di persone con una capacità di spesa maggiore rispetto a quella che abitualmente visita i centri commerciali nostrani. Su questo solco, già tracciato a Venezia da Save e l’operatore di outlet McArthurGlen, si inserisce l’accordo tra Gesac e Jones Lang LaSalle.

A. P. 

© retail & food