Il franchising resta uno strumento principe di sviluppo per la ristorazione commerciale statunitense. Secondo il report annuale del Restaurant Finance Monitor, i primi 200 licenziatari del mercato domestico americano nel 2012 hanno realizzato vendite per 26,3 miliardi di dollari, gestendo una rete commerciale complessiva di 20.331 punti di ristoro, per una crescita anno su anno di entrambi gli indicatori superiore al 10%. I brand più gettonati? Applebee’s, Burger King, Wendy’s, KFC, Taco Bell, Pizza Hut e, last but not least, McDonald’s.
Due i colossi che si contendono la leadership di settore: il gradino più alto è occupato da Flynn Restaurant Group, operatore di San Francisco che, con vendite superiori al miliardo di dollari, gestisce circa 500 ristoranti in 23 stati dell’Unione; da licenziatario storico di Applebee’s, ha recentemente aggiunto al suo portfolio anche la rete di Taco Bell di Los Angeles.
La seconda piazza spetta invece di diritto a NPC International: la società del Kansas, con sales poco inferiori al miliardo di dollari, ha in pancia, in primis, 1.200 vetrine a brand Pizza Hut. L’ultima acquisizione sul mercato è stata una rete di 37 locali a marchio Wendy’s nell’area metropolitana di Kansas City.
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