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Pur risentendo della crisi, che penalizza soprattutto le commesse nel mercato interno, il comparto italiano della sicurezza ed automazioni edifici si mantiene in segno positivo, con un giro d’affari che nel 2012 si è attestato sui due miliardi di euro. Il dato complessivo, diramato dall’associazione di categoria Anie Sicurezza, è cresciuto rispetto al 2011 dell’1,31%, mentre considerando i vari segmenti merceologici si evince che il settore dell’antincendio ha segnato un +0,79%, quello dell’antintrusione un +1,68% e quello del building automation un +0,87 per cento.

Al contrario il primo trimestre del 2013 ha evidenziato una flessione, complice l’acuirsi della crisi e la conseguente chiusura di molti esercizi commerciali, compensata tuttavia dalla crescita del canale estero. «Il retail è uno dei settori più attrattivi, in virtù di un utilizzo costante e intensivo soprattutto degli impianti di videosorveglianza – illustra Andrea Natale, Co-Coordinatore del Gruppo TVCC di Anie Sicurezza –. A spanne posso dire che il retail pesa tra il 10 e il 20% sul mercato totale della sicurezza. Un dato specifico per il settore del commercio al dettaglio è quello dell’antitaccheggio, che nel 2012 valeva circa 60 milioni di euro. Nei due miliardi di euro rientrano, oltre al prodotto, l’installazione, la manutenzione e i servizi di monitoraggio».

Andrea Penazzi

L’articolo completo è pubblicato sul numero di ottobre 2013 di r&f: acquistalo sull’App Store oppure abbonati alla versione cartacea