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Un miliardo di euro di ricavi entro la fine del prossimo anno: è ambizioso l’obiettivo 2014 di McArthurGlen. Ma poggia su un trend di crescita da record: la costola italiana della società inglese che gestisce cinque outlet di lusso in Italia, nel triennio passato ha visto crescere il proprio fatturato italiano dai 647 milioni di euro del 2010 ai 917 milioni con cui si accinge a chiudere il 2013, grazie, in ultimo, a un exploit del 14,6% rispetto al 2012. Una escalation resa possibile dalla crescita a doppia cifra del numero dei visitatori: 18,5 milioni di persone hanno fatto acquisti nelle strutture del portfolio, il +14,2% rispetto all’anno scorso.

In uno scenario “anticiclico” rispetto all’andamento del mercato, di primaria importanza è l’incremento del fatturato ascrivibile alle transazioni tax-free: ammonterà a 173 milioni di euro alla fine di quest’anno, in ascesa di ben il 45,3% rispetto al 2012, quando erano stati 119. A trascinare questa componente verso l’alto sono stati gli acquisti dei turisti extra-Ue, che hanno raggiunto la quota del 18,8%, contro il 15% dell’anno passato. Di tale fetta via via crescente di clienti dei centri del gruppo, il 51% arriva dai paesi dell’Est, Federazione Russa, Ucraina e Kazakhistan in primis: mediamente, i visitatori che arrivano da queste tre repubbliche ex sovietiche hanno speso 400 euro a testa. A seguire, il 23% è invece rappresentato da turisti dei paesi orientali: Cina, Corea del Sud, Malesia e Singapore. Qui la spesa media aumenta ancora, superando la soglia dei 500 euro pro capite. In particolare, la presenza di russi e cinesi tra il 2012 e il 2013 è crescita rispettivamente del 40 e del 61 per cento.

Un risultato che, come ha spiegato Roberto Meneghesso, Country manager McArthurGlen Italia,«è il prodotto di una serie di azioni combinate di contrasto alla crisi dei consumi registrata sul mercato interno: intanto mediante la creazione di una rete di promotori che dalla Cina alla Russia, passando per il Brasile, prendono accordi con i tour operator più importanti di qui paesi per includere una giornata di shopping nei loro pacchetti. Quindi, abbiamo potenziato le promozioni pensate per gli stranieri extra Ue, come il fashion passport, e abbiamo tradotto in numerose lingue le informazioni e i contenuti del nostro sito, tenuto conto della provenienza sempre più internazionale dei nostri clienti. Last but not least, abbiamo investito 20 milioni per attività di marketing, tra comunicazioni ed eventi, e un milione di euro in formazione del personale: i nostri assistenti alle vendite, che per noi sono venditori a tutti gli effetti, sono sempre più poliglotti».

Allo sforzo profuso in formazione e promozione, si sommano gli investimenti: nonostante la crisi, McArthurGlen ha stanziato 80 milioni per gli ampliamenti degli outlet di Castel Romano e di Barberino. Il che si tradurrà, oltre che in nuove aree commerciali, in più negozi e in ancor più brand, anche in nuovi posti di lavoro: quest’anno il commercializzatore ha assunto 700 persone, che portano complessivamente i collaboratori dei cinque centri a oltre 5.000 unità, tra occupati diretti e indotto (manutenzione, pulizie, vigilanza).

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