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Autogrill non perde tempo e nei primi giorni del nuovo anno mette a segno un’importante operazione negli Stati Uniti. Grazie alla partnership siglata con Shake Shack attraverso la propria controllata americana Hmshost, la multinazionale italiana punta a sviluppare i nuovi locali della catene di hamburgerie all’interno degli aeroporti (tra cui lo store recentemente aperto al Terminal 3 dell’aeroporto di Los Angeles) e lungo le highway a stelle e strisce.

Al di là dell’Atlantico, Shake Shack è un marchio di grande successo e in rapida crescita grazie agli hamburger con carne di manzo angus, i sandwich di pollo (non allevato in gabbia e senza l’utilizzo di ormoni o antibiotici), le creme fresche, le patate rigate, le birre artigianali. Un mix che è sinonimo di una sofisticata filosofia alimentare che è valsa al brand newyorkese il 16° posto nella classifica dei 20 ristoranti più importanti d’America. A tal riguardo, Hmshost ha già affermato di voler preservare questa eredità che ha fatto del marchio un paradiso per i gourmand con un occhio di riguarda all’ecosostenibilità delle proprie abitudini alimentari.

«Con questa nuova partnership – ha commentato Gianmario Tondato Da Ruos, chief executive officer di Autogrill – il nostro portafoglio si arricchisce di un altro importante brand, in forte ascesa e di grande impatto su un pubblico sempre più critico e consapevole. Il nostro gruppo, grazie alla sua grande esperienza nel settore dei servizi di ristorazione per chi viaggia, potrà dare un contributo fondamentale alla diffusione e, ci auguriamo, al successo di Shake Shack in tutto il Nord America».

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