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Intervista a Alessandro Turina, architetto esperto di BIPV e prodotti innovativi di R2M Solution, distributore ufficiale Onyx Solar in Italia e Francia.

Quali gli obiettivi di R2M Solution a Mapic Italy?

R2M Solution, società nata per collegare il mondo innovativo dei progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea con il mercato del real estate e oggi presente
con sedi in Italia, Francia, Spagna e Regno Unito, si occupa di innovazione nel campo delle costruzioni sia portando all’attenzione degli attori prodotti già disponibili sul mercato sia lavorando allo sviluppo di nuove soluzioni. Siamo stati a Mapic Italy perché riteniamo che la sostenibilità ambientale del portfolio immobiliare commerciale esistente in Italia sia un tema molto attuale, anche in virtù delle normative che stanno entrando in vigore in termini di efficientamento energetico, e proponiamo un prodotto
di un’azienda leader al mondo, Onyx Solar. Non parliamo di pannelli fotovoltaici ma di vetro fotovoltaico. Un materiale che in pratica si ripaga da solo perché ha dei tempi di
payback molto brevi: in alcuni casi in un anno si ammortizza l’investimento fatto rispetto alla posa di un vetro convenzionale e quindi per i 29 anni successivi, poiché il
prodotto è garantito 30 anni, si guadagna.

Quali sono le caratteristiche del prodotto?

Proponiamo un ventaglio di soluzioni che riguarda l’intero involucro architettonico. Non parliamo più, infatti, di efficientare un edificio attraverso pannelli fotovoltaici
in copertura, ma di coinvolgere anche le facciate, cercando di offrire una customizzazione completa in termini di colorazioni e dimensioni con pannelli sino a 4 metri per 2, con vari substrati che possono includere filtri sia UVA che infrarosso. Questo materiale risponde quindi ai requisiti che solitamente un progettista vuole ottenere, oltre a rispondere ai requisiti energetici che si vogliono raggiungere. Sono
coinvolte dunque due macro tecnologie fotovoltaiche: il silicio amorfo che lavora sulla luminosità diffusa, per cui si presta bene alle facciate, con una soluzione che non è
riconoscibile come pannello fotovoltaico; e il silicio mono o policristallino da comporre con le colorazioni e adatto per le coperture.

Una soluzione particolarmente efficace per gli shopping mall, dunque, che sono immobili altamente energivori.

È un prodotto con valori estetici elevatissimi, innovativo e vantaggioso, con un grande potenziale di inserimento. Mentre, infatti, posso capire eventuali difficoltà nell’inserire
questo materiale in realtà architettoniche datate, magari storiche, con vincoli imposti dalla Sovrintendenza, i centri commerciali si prestano particolarmente bene perché offrono libertà progettuale e perché hanno la necessità di essere luoghi riconoscibili dall’utente, quindi il fattore cromatico e le trasparenze sono davvero adatti.

Qual è il futuro di questo prodotto in termini di ricerca e ulteriore innovazione? 

Il prossimo step, con un orizzonte temporale di una decina d’anni, è rappresentato dalla realizzazione di sistemi BIPV mobili (Building integrated PhotoVoltaic) e dall’implementazione per la customizzazione del pattern. Noi ci stiamo già lavorando.

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