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Intervista a Enrico De Peverelli, general manager Doppelgänger.

Di recente avete raggiunto quota 100 negozi in Italia, per un giro d’affari che nel 2018 è stato di 46 milioni di euro. Qual è stato l’andamento delle vendite e quali sono le previsioni per l’anno in corso anche a rete costante? Può dirci qual è il valore dello scontrino medio e se ci sono variazioni e/o dinamiche di crescita da questo punto di vista?

L’anno in corso ci sta dando grandi soddisfazioni. Contiamo di chiudere con un giro d’affari superiore ai 65 milioni, con una crescita sul 2018 vicina al 40%. Questo risultato, confermato dai primi sei mesi dell’anno, è frutto del piano di aperture in corso ma anche di una crescita importante del fatturato a rete costante. Il nostro scontrino medio si aggira sugli 80 euro ed è in crescita grazie all’incremento dell’UPT.

Quante sono state le aperture di nuovi negozi nei primi mesi del 2019 e quante ne sono previste entro l’anno? Può descriverci quali sono state e quali saranno quelle più importanti?

Dopo le 21 nuove boutique aperte nel 2018, ad oggi abbiamo già aperto altri 10 nuovi negozi e contiamo di completare il programma che vede l’apertura di complessivi 20 boutique nel corso del 2019. Certamente Cagliari Le Vele, Romagna Center e Catanzaro Le Fontane come centri commerciali, con boutique di oltre 250 mq, costituiscono un fiore all’occhiello della nostra distribuzione 2019 ma anche le prossime aperture di Sanremo, Bari in via Sparano, Bergamo e Trieste nelle principali vie commerciali daranno a noi, e ai nostri clienti, grandi soddisfazioni.

Quali sono le principali caratteristiche del format di punto vendita?

Il layout e l’arredo sono due elementi per noi molto importanti. Ci piace definire le nostre boutique come luoghi 5 stelle perché vogliamo proporre i nostri prodotti, che fanno del rapporto qualità prezzo la loro forza, in un contesto estremamente elegante dove il nostro cliente, chiunque esso sia, si senta a suo agio e possa essere assistito con il più alto livello di professionalità possibile. Presidiate sia importanti strade urbane sia il segmento dei centri commerciali.

Quale tra queste due tipologie di location vi dà maggiore soddisfazione? Il vostro sviluppo continuerà parallelamente in entrambi questi canali?

Sono entrambi di grande soddisfazione per noi, anche se l’orientamento è di prediligere, almeno nel futuro prossimo, i centri cittadini dove riteniamo di riuscire a esprimere al meglio la nostra filosofia “5 stelle”.

Siete interessanti ai luoghi del travel retail come stazioni e aeroporti?

Per tipologia di clientela che si andrebbe a contattare, il segmento del travel retail, e in particolare quello degli aeroporti, è certamente interessante per la nostra azienda. Ad oggi non ci sono capitate opportunità importanti in tal senso ma, qualora arrivassero, saremmo sicuramente disponibili a valutarle.

Infine, avete annunciato, sempre di recente, l’avvio di un’espansione internazionale. In quali mercati? Attraverso partner e/o con uno sviluppo diretto?

Chiuderemo il 2019 con oltre 120 boutique in Italia e quindi siamo pronti, per determinazione, esperienza, format e capacità gestionale, per lo sviluppo all’estero. I mercati per noi maggiormente interessanti sono quelli europei ma stiamo valutando anche concrete possibilità extra-Europa. Lo sviluppo sarà misto, diretto e con partner, la scelta dipenderà dal mercato da approcciare e dalla forza dei partner con cui svilupperemo i vari Paesi.

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