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«Nell’atto costitutivo di 20 anni fa, tra i primi obiettivi c’era la battaglia alla burocrazia. E tutt’ora la prima difficoltà è data ancora dalla burocrazia». Con queste parole ha esordito Mario Resca, presidente Confimprese, nel rivolgersi ai giornalisti in occasione della conferenza stampa per il ventennale dell’associazione che rappresenta oltre 350 brand commerciali, 40mila punti vendita, 700mila addetti e 200 miliardi di fatturato.

Mario Resca, presidente Confimprese

«Partiti nel 1999 – ha aggiunto Resca – quando si parlava di distretti e filiere ed era forte il peso delle grandi confederazioni di settore, abbiamo immaginato un associazionismo business oriented, che portasse aziende di settori merceologici diversi a uscire dalla loro filiera per condividere esperienze e fare sistema, ponendosi come interlocutore unico nei confronti delle istituzioni. Il “club di amici” fondato da 8 imprenditori, oggi è una delle prime associazioni di riferimento del retail».

E proprio il retail sta affrontando sfide importanti: l’accelerazione dello sviluppo tecnologico (digitalizzazione, intelligenza artificiale, realtà aumentata) e la crescente customer centricity (social media, attenzione alla sostenibilità, sharing economy) chiedono di ripensare radicalmente il business model, in un contesto economico-politico incerto non solo a livello nazionale ma mondiale.

«Il nostro Osservatorio sul 3° trimestre registra un rallentamento delle aperture di punti vendita del 10% – ha precisato il presidente di Confimprese – dovuto all’instabilità politica del Paese, alla Brexit, alla guerra americana sui dazi, anche se moda e food si attestano su andamenti di vendita positivi: rispettivamente +2% e +7 per cento. Tuttavia, dopo vent’anni è giusto fermarsi a riflettere sulle prospettive future e sul ruolo che la nostra associazione deve avere. Al nuovo Governo chiederemo di lavorare su quattro punti nodali per lo sviluppo del retail: la riforma della Pubblica amministrazione centrale e periferica, la tutela della libertà di fare impresa, la lotta all’evasione fiscale e gli investimenti in infrastrutture».

In riferimento a possibili interventi del legislatore volti a limitare le aperture di domenica e nei giorni festivi, Mario Resca ha ribadito la proprio contrarietà e l’indisponibilità dell’associazione a controfirmare qualsiasi forma di compromesso.

Lo stesso 26 ottobre, in serata si è tenuta la cena di gala presso Palazzo Mezzanotte a Milano, alla quale hanno partecipato i top manager dei retailer associati, autorità, giornalisti, oltre ovviamente ai vertici di Confimprese.

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